Francesca Fialdini durissima contro la sanità: “Potreste almeno rispondere” | Cosa è successo alla cugina?

Francesca Fialdini è approdata sui social per lanciare un appello a favore della cugina: punta il dito contro la malasanità in Italia.

La conduttrice Rai ha deciso di sfogarsi sui social in merito alla storia della cugina. Una storia difficile, di una donna affetta da tempo da diverse malattie rare. Nel post Instagram dedicato la Fialdini ha raccontato come la cugina aspetti da mesi l’arrivo di una carrozzina, della quale avrebbe urgente bisogno.

Un appello lanciato come tanti nella sua carriera, questa volta rivolto ad una persona a lei molto vicina. D’altronde la scelta di carriera di Francesca Fialdini è sempre, in buona parte, stata indirizzata sulla comunicazione della verità.

Il suo percorso è iniziato con la laurea in Scienze della comunicazione presso l’università di Roma e subito ha iniziato a lavorare in radio, prima come collaboratrice e poi conduttrice del notiziario di Radio Vaticana. Per un lungo periodo è poi approdata in Rai con il programma ‘A sua immagine’.

Tantissime le conduzioni sia in radio che in televisione, principalmente sui canali Rai. Nel 2013-2014 ha condotto anche il famosissimo ‘Unomattina‘ mentre nel 2017 è passata alla conduzione di ‘La Vita in Diretta‘ fino al 2019.

Di recente conduce per il terzo anno consecutivo ‘Da noi… a ruota libera’, la Domenica pomeriggio su Rai1 insieme alla versione radiofonica Radio 2. Molti gli impegni lavorativi, ma non abbastanza per non trovare il tempo di trascorrere una serata insieme alla cugina sofferente.

La situazione è arrivata ad un punto insostenibile e dunque ha deciso di raccontarla con un lungo post Instagram, affiancato da due foto insieme alla cugina, nelle quali entrambe sorridono di gusto. “Mia cugina Marisa è una forza della natura. Affetta da 5 malattie rare è un caso davvero molto complesso”, ha esordito sul social.

“È seguita dal centro di malattie rare di Milano che da quando c’è il Covid non la visita più di persona per ovvie ragioni; però la sua cartella clinica nel frattempo si è evoluta così come le sue patologie hanno deciso”.

Ha continuato, elogiando la cugina: “La resistenza di Marisa è invidiabile tanto quanto la fiducia nella scienza e nelle nuove tecnologie, ma che fatica inutile aspettare una carrozzina perché quella che ti hanno mandato è rotta, inutilizzabile, e quella nuova si è persa nei meandri di email piene di promesse”.

La sta aspettando da Novembre e ancora non ha ricevuto risposta, non si sa quando e se la riceverà perché lì dove scienza e tecnologia avanzano, ci pensa la burocrazia a fermare l’intelligenza e la praticità”. Questo l’attacco deciso della Fialdini, che non si è risparmiata nell’esprimere la sua amarezza nei confronti della situazione.

Poi ha concluso il post: “Fino a quando la carrozzina non arriverà, Marisa limiterà al minimo i suoi spostamenti. Chissà quante persone come lei in Italia devono pagare una doppia penale alla vita aggravata dal burocratese?! (Nella migliore delle ipotesi…). Almeno una risposta scritta avreste anche potuto sforzarvi di mandarla“.

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