Ilaria Cucchi, nuovo affronto alla memoria del fratello: onorificenza per un condannato | Il duro sfogo

La dura reazione sui social di Ilaria Cucchi per la premiazione di un condannato coinvolto nella morte del fratello Stefano. Capiamone di più insieme.

Con grande veemenza Ilaria Cucchi si scaglia su Facebook contro il Presidente del Coni Giovanni Malagò, reo a suo avviso di aver permesso la premiazione di Roberto Mandolini, alla presenza dei familiari di Nelson Mandela.

Roberto Mandolini all’epoca dei fatti era il comandante della stazione Appia, dove fu portato Stefano Cucchi dopo essere stato fermato.

Qualche giorno fa la Corte di Appello di Roma ha condannato a tre anni e sei mesi il maresciallo Roberto Mandolini e il carabiniere Francesco Tedesco a 2 anni e 4 mesi, nell’ambito del processo di appello bis sul pestaggio di Stefano Cucchi.

Quindi il post della Cucchi che riprende quello di Mandolini euforico sui social, proprio a seguito della premiazione con l’onorificenza del titolo “Athena” dalla UNVS-Roma Cpaitale.

 

Scrive la donna:

“Caro presidente, mi dispiace molto per Nelson Mandela, ma lei è a conoscenza del fatto che Roberto Mandolini è stato condannato da ben tre Corti d’Assise nei procedimenti penali per l’uccisione di Stefano Cucchi, mio fratello? Io credo che i famigliari di Nelson Mandela non siano al corrente di questo. Ma con quale anima e per quale motivo lei ha potuto permettere tutto questo? Premiare di fronte a loro proprio Roberto Mandolini. Mi auguro che tutto questo non sia vero”.

La pronta risposta di Malagò

Non è tardata ad arrivare la risposta di Giovanni Malagò, che attraverso un articolato post precisa la sua posizione e quella del Coni rispetto all’intera vicenda:

Il Coni non c’entra nulla con la premiazione del carabiniere Mandolini. E io non ho premiato nessuno – spiega il presidente del Coni – è stata un’iniziativa dell’Unione nazionale veterani dello sport. Io ho solo partecipato a un evento dove c’era la figlia del premio Nobel per la pace, Nelson Mandela”.

Questa sera “ho parlato personalmente con la signora Ilaria Cucchi – continua Malagò – gliel’ho spiegato. Credo di essermi chiarito con lei. Strumentalizzare il Coni per questo mi sembra totalmente fuori luogo”.

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