Lino Guanciale dice addio alla serie L’allieva: i rumors scatenano il web

Secondo indiscrezioni Lino Guanciale sarebbe prossimo all’addio alla serie Rai L’allieva, basata sulle vicende del medico legale Alice Allevi. Quanto c’è di vero?

I fan della serie sperano ancora che uno dei volti principali a cui è legato il successo de L’allieva, possa confermare la sua presenza anche negli episodi successivi. Tuttavia, secondo rumors ben informati, l’attore sembrerebbe proiettato ad altri progetti.

Ulteriori elementi sarebbero riscontrabili nel corso di una intervista dell’artista abruzzese, rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni. Stando a quanto appresso, per gli aficionados non ci sarebbe molto su cui sperare.

Lino Guanciale e il successo a L’Allieva

Lino Guanciale è stato sicuramente uno dei membri del cast più iconici e capace di trasmettere al telespettatori il contenuto narrativo del suo personaggio. Adesso, in vista della quarta edizione della fiction che ha tenuto incollati al piccolo schermo milioni di italiani, Lino Guanciale fa capire chiaramente di potersi anche fermare e non proseguire più con le riprese della serie.

Anche in altre fiction, come per esempio in Che Dio ci aiuti, l’attore abruzzese aveva fatto parte di numerosi episodi, salvo poi non essere più presente nelle successive puntate. Di conseguenza la trama de L’allieva 4 dovrebbe ruotare attorno ad un’altra coppia protagonista e non più basarsi sulle vicende legate al rapporto tra il medico legale Claudio Conforti (Lino Guanciale) e Alice Allevi (interpretata da Alessandra Mastronardi).

Lino Guanciale ha davvero detto addio alla fiction?

Dopo L’allieva, Lino Guanciale ha legato il suo nome alla serie Il commissario Ricciardi, ambientata nella Napoli degli anni ’30, a Noi e pure a Sopravvissuti, un thriller girato a Roma e Genova. Al cinema si è invece cimentato del film: Un marziano di nome Ennio, di Davide Cavuti.


Sul suo addio a L’allieva, al settimanale TV Sorrisi e Canzoni , Guanciale aveva dichiarato:
Sono felice di aver girato la terza stagione”. Chiudere quando l’interesse del pubblico era più alto, è stato il tempismo perfetto dell’attore. D’altronde aveva già palesato il suo satis, e in questo è stato irremovibile.

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