Mirko Scarcella, la sua verità dopo il servizio delle Iene: “Avete provato a rovinarmi, ma avevo le prove che mentivate”

Mirko Scarcella ha risposto alle Iene con un film lungo 3 ore in cui risponde passo dopo passo alle accuse contenute nel servizio.

A distanza di un po’ di tempo da quando è uscito un servizio delle Iene sulla figura di Mirko Scarcella, il diretto interessato ha deciso di pubblicare online su Vimeo,  una video risposta. Non si tratta di un semplice video in cui spiega le sue ragioni, ma di un vero e proprio film-documentario della durata di tre ore, intitolato ‘Occhi dietro: “Il film che solo i miei occhi hanno vissuto”‘.

Che l’intento sia quello di rispondere apertamente alle Iene e a Gianluca Vacchi, lo si capisce già dalla descrizione in cui si legge: “Avete cercato di rovinarmi, dipingendomi come la persona che non sono. Avete messo in pericolo la mia famiglia. Avete sotterrato il mio lavoro, la mia passione, i miei sacrifici. Mi avete dato in pasto all’odio e alla violenza solo per fare audience. Ma oggi tutti hanno scoperto la verità. Grazie a Dio avevo le prove contro ognuna delle falsità che avete detto”.

Mirko Scarcella il film risposta alle Iene

Il film è una lunga risposta -punto per punto – all’altrettanto lungo servizio delle Iene firmato da Gaston Zama e intitolato: ‘Do you know Mirko Scarcella?’. Nel film Scarcella spiega che il servizio è montato ad arte, con scenari costruiti ad hoc, testimonianze manipolate o inventate. Le interviste, a suo dire, sono oscurate perché dovevano nascondere il volto degli attori, delle persone estranee ai fatti, e non per ragioni di privacy.

Il film, però, s’incentra soprattutto sul suo ruolo con Gianluca Vacchi. L’ereditiere, infatti, ha detto che Mirko era il suo “portaborse”, ma Mirko sostiene che il suo ruolo era molto più centrale, visto che ha partecipato alla creazione di video e contenuti social dal 2013 al 2017. Nella parte finale Mirko accusa Gianluca, attraverso audio registrati, di aver fatto ricorso a “continue liposuzioni”, di “aver maltrattato i domestici”. L’accusa più grave, riportata anch’essa attraverso delle testimonianze, è: “Di aver fatto sesso con escort e averci provato anche con delle ragazze minorenni”.

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