Le sparano mentre tiene suo figlio in braccio. L’assassino della giovane madre è l’ex fidanzato

Una madre di 17 anni è stata colpita alla testa e uccisa mentre teneva suo figlio tra le braccia.

Hevelyn da Sant’Anna Rosa è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco fuori dalla casa dove viveva con la madre, il fratello e il piccolo a Campo Grande, nella città brasiliana di Rio de Janeiro. La tragedia si è verificata lo scorso 5 novembre.

Hevelyn è stata portata d’urgenza in un ospedale locale in auto, ma è arrivata al pronto soccorso già “senza polso”, come riferito dai medici.

Il padre della ragazza, Helton da Sant’Anna Rosa, ha detto ai media locali che sua figlia è stata uccisa dal suo ex fidanzato. Sembra che l’uomo le abbia sparato alla fronte. L’età del presunto killer non è stata rivelata.

“Mia figlia è stata colpita alla fronte da un barbaro che non ha accettato la loro separazione. È stata uccisa in modo codardo. Non ha mai voluto stare con lui, lui è una di quelle persone possessive”, le parole del padre riportate dal Daily Star Online.

“La voleva solo per lui. Minacciava costantemente mia figlia. Gli ho persino parlato una volta per impedirgli di farlo. Negli ultimi giorni, ha continuato a cambiare il suo indirizzo, il suo numero di cellulare, doveva aver già programmato qualcosa”, ha poi aggiunto il papà della vittima.

Il presunto killer si chiama Alexandre Soares

“È arrivato a casa, è rimasto in macchina e l’ha chiamata. Poi le ha sparato. Mio figlio è uscito e l’ha trovata già a terra. Mia figlia è stata uccisa con mio nipote in braccio – il racconto del padre – È scappato e ha lasciato la macchina lì con la portiera aperta”.

Il presunto killer, Alexandre Soares, è stato rintracciato dalla polizia. Hevelyn ha rotto con Alexandre all’inizio dell’anno dopo una relazione turbolenta durante la quale Alexandre l’aveva anche picchiata, lasciandola con lividi ben visibili.

Nei mesi successivi alla separazione, Alexandre aveva inviato messaggi minacciosi al telefono di Hevelyn. La famiglia della giovane era troppo spaventata per denunciare le aggressioni e le minacce alla polizia: pare che il sospetto sia un membro di una banda.

 

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