Il Governo apre agli spostamenti tra Comuni per Natale e Capodanno: cosa dovrebbe cambiare

Giunge da Palazzo Chigi la voce che il Governo Conte ha aperto alla possibilità di spostamento tra Comuni, vediamo cosa dovrebbe cambiare.

Sin dal momento in cui, la scorsa settimana, Giuseppe Conte ha ufficializzato in diretta social il contenuto del Dpcm per Natale e Capodanno, gran parte degli italiani, governatori, sindaci e l’opposizione si sono schierati apertamente contro la decisione di vietare gli spostamenti tra Comuni nei giorni di festa. Questa misura, infatti, nei piccoli centri crea un divieto fattuale al ricongiungimento familiare. L’Italia è piena di famiglie dislocate in diversi Comuni della stessa Provincia e dunque di figli che non possono andare a trovare i genitori. In questo modo, dunque, la forte raccomandazione di passare le feste con i soli conviventi diventa per alcuni un vero e proprio obbligo.

Ciò che è stato contestato dall’opposizione, dagli italiani, dai sindaci e dai governatori di Regione, nonché da alcuni componenti del governo stesso è la diseguaglianza che la norma viene a creare. Lo stesso Luigi Di Maio, ha sottolineato come questo Dpcm penalizzi solamente chi abita nei piccoli comuni: “È assurdo che non ci si possa spostare tra piccoli comuni quando ci sono città con milioni di abitanti”, ha tuonato il ministro degli Esteri su Facebook, aggiungendo in seguito: “la regola è poco credibile e crea un problema di percezione delle misure giuste e corrette, occorre metterci mano”.

Spostamenti tra Comuni, il governo apre alla possibilità

Secondo quanto riferito da ‘Ansa‘ qualche ora fa, il governo avrebbe aperto alla possibilità di modificare la regola sullo spostamento tra i Comuni. Attualmente, infatti, lo spostamento nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno è permesso solamente per motivi di reale necessità. Probabile, dunque, che nelle prossime ore verranno apportati dei correttivi al Dpcm. In tal caso verranno anche aggiornate le Faq, inserendo un’interpretazione più estensiva delle necessità di spostamento.

Il cambio di rotta del premier è stato accolto di buon grado dalla Boschi, la quale ha commentato: “Siamo ben lieti che il presidente Conte si sia accorto che è necessario rivedere la norma che vieta gli spostamenti anche tra piccoli comuni a Natale”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Salvini, il quale ha sottolineato come a suo avviso non si tratti di una questione politica ma di buon senso.

 

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