Strage di uccelli a Roma, stroncati dai botti di Capodanno. Sotto accusa lo spettacolo al Circo Massimo

Il resoconto dei botti di fine anno è sempre carico di notizie tutt’altro che positive.

Al momento, come riporta anche il quotidiano “La Repubblica”, i feriti per gli spari di mezzanotte sono 79, con una vittima, un 13enne di Asti deceduto per le lesioni all’addome causate da un petardo.

Nelle ultime ore stanno circolando sul web anche alcune immagini che riguardano invece la città di Roma, ed in particolare le zone centrali della Capitale. Si tratta di foto di centinaia di uccelli sulle strade, deceduti probabilmente per la paura dei botti di Capodanno.

Secondo la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli), i volatili sono precipitati sui palazzi e sui fili dell’alta tensione, anche se molti potrebbero essere morti di infarto per la paura degli spari. Le strade maggiormente interessate sono via Cavour e altre strade intorno alla stazione Termini.

Sotto accusa lo spettacolo pirotecnico al Circo Massimo

La vicenda è stata messa in risalto anche dalla pagina Instagram “Welcome to Favelas”, che ha precisato quella che potrebbe essere la causa della morte delle centinaia di volatili.

“La causa della morte di centinaia di uccelli potrebbe essere lo spettacolo pirotecnico organizzato al Circo Massimo – si legge nel post – resta da capire se l’evento sia stato fatto in accordo col comune di Roma nonostante l’ordinanza della sindaca Raggi che vietava espressamente botti e fuochi d’artificio”.

Al momento da parte del Municipio romano non è arrivato alcun commento sulla vicenda. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, aveva firmato un’ordinanza di divieto di fuochi d’artificio, botti, petardi, razzi e altri materiali esplodenti dalle 00:01 del 31 dicembre 2020 fino alle ore 24:00 del 6 gennaio 2020. Per i trasgressori previste multe fino a 500 euro, oltre al sequestro amministrativo del materiale esplodente.

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