GF VIP, su Twitter impazza l’hashtag #televototruccato. Nel mirino i voti dall’estero con account falsi

Nelle ultime settimane sono decisamente aumentate le voci riguardanti la possibilità che il televoto del Grande Fratello VIP sia soggetto a manipolazioni.

Le segnalazioni sono diventate così numerose da convincere l’AGCOM ad avviare un’istruttoria sulla quinta edizione del reality show per cercare di vederci più chiaro.

In particolare, nell’occhio del ciclone sono finiti i voti dall’estero ricevuti da alcuni concorrenti, come ad esempio Adua Del Vesco che ha ricevuto voti dalla Spagna mentre Dayane Mello ha ottenuto alcuni consensi dal Brasile.

Nel comma 1-bis dell’articolo 5 viene specificato che i voti online dall’estero sono concessi (mentre da telefono possono votare solo i residenti in Italia, ndr), a patto che si proceda all’identificazione del votante. Invece, per aggirare il regolamento, sembra che vengano creati numerosi account falsi, che vanno a produrre un ingente numero di voti.

L’AGCOM ha quindi deciso di intervenire, nonostante il conduttore del programma, Alfonso Signorini, abbia più volte rassicurato sulla regolarità del voto concesso al pubblico, sottolineando che finora non erano emerse anomalie.

Su Twitter esplode l’hashtag #televototruccatogfvip

Nelle ultime ore anche su Twitter è riesploso il dibattito sul televoto truccato. Sul social network dei cinguettii si sta diffondendo rapidamente l’hashtag #televototruccatogfvip, con tanti utenti che mettono in dubbio l’autenticità del televoto facendo proprio riferimento ai tanti account falsi.

Ha ottenuto molto riscontro il tweet di Anna, che attacca i produttori del GF Vip: “Nella vicenda Italia Vs Brasile chi ne esce peggio è MEDIASET! La RAI ha bloccato i voti dall’estero in un paio di giorni, qui ne parliamo da mesi e ancora nulla Questo è il vero scandalo! ZERO RISPETTO!”.

“A questo punto spero che il trio abbandoni questo circo, tanto sono già i vincitori morali e uscirebbero a testa alta”, scrive un altro utente, riferendosi a Stefania Orlando, Maria Teresa Ruta e Tommaso Zorzi.

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