Sale come “camere a gas” a causa dell’assenza di ossigeno negli ospedali brasiliani: la drammatica metafora

La nuova variante del covid brasiliana è particolarmente aggressiva e desta preoccupazioni, soprattutto quando insorge in alcune aree come la regione amazzonica. A Manaus, gli ospedali hanno finito le riserve di ossigeno, con drammatiche conseguenze per i pazienti ricoverati.

L’ossigeno sta finendo

Le riserve di ossigeno a Manaus, capitale dell’Amazzonia, stanno finendo. Questa la drammatica notizia che arriva dal Sud America: i pazienti ricoverati nell’ospedale della grande città latino-americana (2 milioni di abitanti) rischiano di morire soffocati se non giungono dei mezzi a sostegno.

Negli ultimi mesi ha lasciato da pensare la gestione governativa del Presidente Bolsonaro, inizialmente apertamente negazionista, e poi più aperto all’idea del vaccino. Adesso però urge un riscontro immediato da parte delle autorità.

Jesem Orellana, della Fiocruz-Amazonia, ha dichiarato che le sale dell’ospedale si stanno trasformando in “camere a gas”, intendendo che la mancanza di ossigeno porterà alla morte i pazienti ricoverati, colpiti dal virus pandemico del covid-19.

Proteste e soccorsi in tutto il Paese

Le proteste contro il governo di Bolsonaro stanno infiammando il paese. Nel frattempo l’aviazione nazionale brasiliana si è data da fare lasciando cadere 9.3000 chili di ossigeno in bombole compresse, trasportandole da Sao Paulo alla capitale dell’Amazzonia, Manaus.

La situazione drammatica in cui versava Manaus era già stata avvisata dal WHO (World Health Organization), che per più di due settimane aveva notato che la capitale brasiliana era completamente piena. Le orecchie dei responsabili, tuttavia, sono rimaste sorde a questo grido di allarme.

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