Governo stringe per rafforzare maggioranza, Di Maio: “La situazione va risolta entro 48 ore”

Ore sempre più decisive per il destino del governo di Giuseppe Conte, con le trattative per trovare i numeri di un’ampia maggioranza che si fanno più frenetiche e tengono in fibrillazione il Quirinale.

Il governo è atteso nuovamente in Parlamento tra mercoledì e giovedì per la relazione sullo stato dell’amministrazione della giustizia del ministro Alfonso Bonafede, ed entro quella data sarà indispensabile arrivare ad un chiarimento, per capire se ci sono spazi che consentano all’esecutivo di proseguire nella sua azione. 

La chiusura di Di Maio ad Italia Viva

“Abbiamo già detto a Renzi che se staccava la fiducia non ci sarebbero stati i presupposti per il dialogo. Lo ha detto anche Conte. Tra Renzi e Conte, scegliamo Conte”, ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nel programma di Rai3 “Mezz’ora in più” andato in onda oggi pomeriggio, interpellato sulla possibilità di riprendere il dialogo con il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

Tutte le volte che si parla di me è per mettermi contro Conte – ha aggiunto Di Maio – io non voglio alimentare questa contrapposizione. Due giorni prima del ritiro delle Ministre abbiamo provato in tutti i modi a dialogare, tanto che il Recovery fund è cambiato”.

“Attenzione, la fiducia l’abbiamo incassata, ma va consolidata”, dice Di Maio, perchè “la situazione va risolta nelle prossime 48 ore. Se ci sono forze politiche che vogliono avvicinarsi sui temi allora ben venga, altrimenti sono il primo a dire andiamo al voto. Se penso che qualcuno si farà avanti? Posso dire che stiamo consolidando la maggioranza sulla scorta di un programma innovato. 48 ore sono poche? Vediamo. chi e’ interessato al governo deve fare il primo passo”.

La posizione del PD

Il Pd non ha mai puntato e non punta alle elezioni politiche anticipate e in questi mesi è la forza che di più si è spesa con la propria iniziativa per evitarle. Garantendo insieme spirito unitario e capacità di fare scelte. Questa linea unitaria è stata utile per l’Italia”, ha detto il vicecapogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Michele Bordo.

E’ stata la scelta di Matteo Renzi – ha aggiunto Bordo – con l’apertura di una crisi al buio, che ha materializzato il rischio di scivolare verso le elezioni anticipate. Non a caso l’abbiamo criticata come un irresponsabile errore. Ora, in una situazione difficilissima, è il Pd che si sta adoperando per garantire sulla base di un programma legislatura un Governo autorevole con una base parlamentare ampia e stabile”.

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