Crisi di governo, adesso tocca a Mattarella: cosa accadrà e cosa ne pensano gli italiani

Giuseppe Conte ha rimesso l’incarico al Presidente della Repubblica, ora Mattarella deve decidere il destino del governo. Cosa ne pensano gli italiani?

Dopo la votazione della fiducia era chiaro a tutti che il governo di maggioranza PD-M5S-Leu non avrebbe avuto la forza di guidare il Paese con numeri così risicati. L’uscita di Italia Viva ha infatti tolto la maggioranza nelle commissioni parlamentari, un problema difficile da superare con le opposizioni che spingono verso il ritorno alle urne e avrebbero quasi sicuramente bloccato ogni proposta del governo. In questi giorni Conte ha cercato di trovare nuovi accordi per evitare questa situazione, ma alla fine si è dovuto arrendere all’evidenza ed ha presentato le dimissioni.

Adesso la decisione spetta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il numero uno del Quirinale cercherà di formare un terzo governo, evitando così di mandare il Paese al voto. L’Italia deve presentare il progetto del Recovery Plan all’Unione Europea entro aprile e successivamente discuterlo con i vertici europei. Ottenere i fondi dopo la crisi vissuta in questo ultimo anno è la necessità primaria, dunque non c’è tempo per andare alle urne in questo momento.

Crisi di Governo: cosa accadrà e cosa ne pensano gli italiani

La prima ipotesi è che si riesca a convincere Renzi ad appoggiare un terzo governo Conte e, qualora l’appoggio di Renzi non dovesse arrivare ci si muoverebbe in direzione di Forza Italia. Berlusconi ed i suoi hanno votato contro questo governo e difficilmente aprirà ad un’alleanza con PD e M5S se ci sarà ancora Conte come premier. L’alternativa è creare un governo con un altro premier con l’appoggio di Italia Viva, che potrebbe proporre Di Maio, o con quello di Forza Italia. Impossibile a questo punto pensare che le altre forze dell’opposizione si accordino con la maggioranza.

Le dimissioni di Conte sono ovviamente l’argomento del momento. Sui social gli italiani ne parlano e si esprimono su una situazione ingarbugliata. Per la maggior parte c’è chi ritiene che non fosse questo il momento per generare una crisi:

 

C’è poi chi teme che Salvini diventi premier:

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