Scandalo per Marilyn Manson, la ex dichiara: “Mi picchiava”. Ma il cantate, licenziato dalla casa discografica, smentisce

Scioccanti rivelazioni sono venute a galla nelle ultime ore sulla piattaforma Instagram, causando un enorme scandalo che vede come protagonista il famoso cantautore metal Marilyn Manson.

L’ex fidanzata e attrice Evan Rachel Wood ha dichiarato di aver subito dall’uomo violenza fisica e psicologica durante la loro relazione durata ben tre anni, dal 2007 al 2010.

Secondo la Wood, Manson avrebbe abusato fisicamente e psicologicamente di lei, punendola per comportamenti secondo lui sbagliati e riversandole addosso le sue ansie, arrivando perfino a minacciarla se lo avesse abbandonato: “Diceva che si sarebbe suicidato”.

La dichiarazione della donna ha innescato una reazione a catena, portando altre ben 5 donne a rivelare la loro esperienza con il cantante.

Tutte riportano la stessa storia: l’uomo si sarebbe infatti presentato come il partner ideale: “intelligente, premuroso, gentile”, per poi rivelare la sua vera natura “Mi legava in una stanza”. “Mi impediva di vedere gli amici”. “Mi picchiava”.

Poche ore dopo l’accaduto, Marilyn Manson ha risposto alle accuse con un post Instagram, negando la versione delle ex fidanzate: “La mia vita e la mia arte, per certo, hanno sempre calamitato le controversie, ma le accuse più recenti avanzate nei miei riguardi sono un’orribile distorsione della realtà. Le mie relazioni intime sono sempre state consensuali, con partner affini. A prescindere dal come -e dal perché- altri stiano scegliendo di interpretare il passato, questa è la verità”.

La Loma Vista Records, etichetta discografica di Manson, ha comunque deciso interrompere la collaborazione con il cantante, spiegando che alla luce delle nuove inquietanti accuse hanno deciso di interrompere la promozione del nuovo album nonché la loro collaborazione con Marilyn Manson su progetti futuri.

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