Crolla ghiacciaio sull’Himalaya: almeno 14 morti, si teme un bilancio più drammatico con 125 dispersi

Centinaia di militari sono stati mandati nell’Himalaya indiano Lunedì 8 Febbraio, in cerca delle 125 persone disperse dopo il crollo di un ghiacciaio.

Si conta che i dispersi potrebbero essere addirittura 170, portati via dall’ondata di acqua, rocce e polvere verso la valle. Il governo dello stato di Uttarakhand aggiorna su twitter: sono state salvate 15 persone; 14 corpi sono stati invece recuperati in varie zone.

La frana ha portato via ha distrutto un progetto idro-elettrico chiamato Rishiganga, e ne ha danneggiato un altro più grande poco distante.

Molte delle persone disperse lavoravano ai due progetti, che il governo portava avanti tra le montagne come parte di del piano per la spinta economica del paese. I lavoratori si trovavano in un tunnel lungo 2.5km e si pensa che molti siano ancora intrappolati lì.

Un rappresentate della polizia di confine Indo-Tibetana, Vivek Pandey, conferma che potrebbero essere intrappolati 30-35 lavoratori. Il team di salvataggio sta cercando di aprire un varco all’entrata del tunnel, ma non hanno ancora ricevuto nessun contatto vocale con le persone presunte intrappolate.

I video postati online mostrano l’acqua che impetuosa sorpassa una piccola diga, portando con se varie attrezzature e piccoli ponti. “Tutto è stato portato via, persone, bestiame, alberi” dichiara ai giornali locali Sangram Singh Rawat, ex membro del consiglio del villagio di Raini, il più vicino al ghiacciaio.

All’incirca 400 soldati sono stati mandati in soccorso sulle montagne. “Ci aspettiamo di portare avanti l’operazione per le prossime 24-48 ore” annuncia Satya Pradhan, capo della National Disaster Response Force.

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