Quanto è diminuita l’aspettativa di vita dopo il Covid? Italia e mondo a confronto

Nel suo discorso al Senato Draghi ha fatto riferimento al calo dell’aspettativa di vita nell’era del Covid. Quanto effettivamente, è diminuita quest’ultima sia in Italia che a livello internazionale?

In un articolo dello scorso dicembre il Sole 24 ore ha riportato delle stime a dir poco interessanti sulla quanto mai delicata tematica del calo dell’aspettativa di vita in Italia e nel mondo durante la pandemia di Sars-Cov-2.

Le prime stime a riguardo, messe a punto dal Professor Stefano Mazzuco dell’Università di Padova, non sono particolarmente ottimistiche: nella sua ricerca, Mazzuco si è concentrato in particolar modo sulla diminuzione dell’aspettativa di vita negli uomini, che da un punto di vista pandemico/sanitario sembrano essere quelli maggiormente colpiti.

Quando è diminuita l’aspettativa di vita in Italia…

Specifichiamo, prima di addentrarci nell’analisi dei dati, che si tratta di previsioni essendo la ricerca redatta all’inizio del 2020, dunque circa due mesi fa, quando ancora i dati disponibili erano quelli della prima ondata e non della seconda.
La stima, dunque, è da tendere ulteriormente a ribasso e praticamente destinata a peggiorare (e non di poco).

Nelle provincie maggiormente colpite durante la prima ondata Covid, come Cremona, Bergamo, Lodi o Piacenza, la speranza di vita per gli uomini è diminuita di circa quattro/cinque anni, passando dagli 81 anni anche a meno di 76.

Un calo del genere è qualcosa senza precedenti nella storia recente nel nostro Paese. Dall’ultima guerra, ossia il secondo conflitto mondiale, nessun evento era stato in grado di avere un simile impatto sia su scala nazionale che su scala mondiale.

… e nel mondo

Spostando lo sguardo su quanto accaduto anche negli altri Paesi, ci rendiamo conto che la situazione solo apparentemente è più rosea giacché, come abbiamo precedentemente specificato, mancano i dati di tutti i decessi della seconda ondata che, purtroppo, non sono pochi.

Come stimato dal Professor Mazzuco, l’Italia a dicembre era quinta come calo delle aspettative di vita della popolazione maschile, preceduta da Spagna, Cile, Stati Uniti e una parte del Regno Unito.

Stime, queste, che inglobavano già i dati della seconda ondata a differenze dell’Italia che, purtroppo, potrebbe a stretto giro risalire questa infelice classifica.

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