La Sardegna in zona bianca da lunedì 1 marzo: cosa significa essere in zona bianca?

Cambi di colore all’orizzonte per diverse regioni ed una grande novità in vista per una delle isole, che passa in zona bianca.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le nuove ordinanze che prevedono che da lunedì primo marzo le Regioni Lombardia, Marche e Piemonte passeranno in zona arancione e in area ross le Regioni Basilicata e Molise in zona rossa. Ma la vera grande novità riguarda la Sardegna che da lunedì passa in zona bianca: vedremo in questo pezzo cosa significa.

Ma prima andiamo a vedere come cambia la mappa dei colori delle regioni italiane.

L’Italia sarà così suddivisa:

  • Zona gialla: Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto, Liguria;
  • Zona arancione: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, provincia autonoma di Bolzano, provincia autonoma di Trento, Umbria;
  • Zona rossa: Molise, Basilicata;
  • Zona bianca: Sardegna.

Sardegna in zona bianca: cosa comporta?

La zona bianca era stata introdotta nel sistema delle fasce colorate in uno degli ultimi decreti del governo guidato da Giuseppe Conte.

Oltre alla zona gialla, arancione e rossa a metà gennaio è stata inserita una – sin qui solo ipotetica – zona bianca, che prevede la riapertura di quasi tutte le attività: palestre e piscine, ma anche teatri, cinema, sale da concerto e scuole.

La Sardegna sarà la prima a poter essere considerata zona bianca grazie all’indice di trasmissione del contagio a quota 0.68 – si tratta del più basso in Italia, con “solo” 29,47 casi per 100.000 abitanti (cifre bassissime rispetto a quelle fatte registrare nel resto d’Italia, dove la media nazionale è di 145 casi ogni 100.000 abitanti).

Inoltre, in zona bianca bar e ristoranti potranno rimanere aperti ai clienti anche la sera e sarà possibile spostarsi liberamente tra le province (a meno di particolari restrizioni specifiche).

Andranno comunque sempre osservate rigidamente le norme sull’obbligo di mascherina e di distanziamento nei luoghi pubblici sia al chiuso che all’aperto.

Ora che la Sardegna è bianca, diventa sempre più concreta l’ipotesi che a chi intenda entrare nell’Isola sia richiesta una certificazione della vaccinazione anti-Covid o di tampone effettuato prima dell’imbarco. Questa misura, ad ogni modo, verrà valutata solamente in una prossima fase (non dovrebbe essere oggetto dell’ordinanza regionale sulle riaperture ma di una successiva).

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