Governo Draghi medita su cancellazione bonus cashback voluto da Conte: cosa comporterebbe?

Per ora sembra solo un’indiscrezione (tutta da verificare), ma qualora il bonus cashback fortemente voluto dal governo Conte dovesse davvero essere cancellato dal premier Draghi, saprebbe del clamoroso trascinandosi senza dubbio dietro non poche polemiche. 

Secondo quanto si apprende da diverse fonti, in questi giorni l’esecutivo è al lavoro sul recovery fund e le linee del bonus cashback non sarebbero propriamente in linea con le direttive arrivate da Bruxelles.

Questo repentino cambio di rotta sarebbe una responsabilità del nuovo Governo guidato da Mario Draghi, che avrebbe intenzione di cancellare tutti i provvedimenti che non siano perfettamente in linea con i parametri dettati dall’UE.

Le risorse che il precedente Governo aveva destinato al bonus cashback – ossia 5 miliardi di euro – potrebbero essere destinate ad un progetto che garantisca un’adeguata crescita del Pil: una delle ipotesi al vaglio potrebbe essere quella di spostare tutto su un progetto che dia una maggiore affidabilità.

Bonus cashback ed i bonifici non ancora arrivati

Tanto per rendersi conto del successo del bonus cashback, è sufficiente pensare che dal 15 febbraio 2021, data nella quale sono state avviate le procedure per i rimborsi del piano di dicembre, sono stati effettuati circa 3,2 milioni di bonifici per un totale di circa 223 milioni di euro. A rendere nota questa è stata direttamente la Consap, che ha spiegato come soltanto una piccola percentuale di questi bonifici, lo 0,04%, non siano andati a buon fine per iban registrato non correttamente o conti correnti bloccati/non più esistenti.

 

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