“Giulià, ma che te frega”: Sangiorgi e il commento di Califano all’eliminazione dei Negramaro da Sanremo 2005

All’indomani della serata a Sanremo in cui i Negramaro sono stati ospiti d’eccezione e dove hanno omaggiato Lucio Dalla con uno dei suoi brani, “4 marzo 1943”, proprio nel giorno del suo compleanno, il gruppo è andato in onda nella nuova puntata di Oggi è un altro giorno su Rai Uno con Serena Bortone.

Nel 2005 quando ancora erano decisamente meno conosciuti di oggi, il gruppo si presentò con ‘Mentre tutto scorre’ (che potete vedere di seguito) e fu scartato dalla kermesse canora più amata d’Italia già alla terza serata: “E’ stata una batosta assurda perchè eravamo giovani, ma ci ha dato la carica in più per andare avanti ed oggi siamo cosi anche grazie a quello. Un’esclusione clamorosa a tal punto che ci chiamarono per interviste e tante ospitate in tv. Queste casualità a volte possono essere sconfortanti ma nel lungo termine ti danno di più”.

Il leader del gruppo, Giuliano Sangiorgi, ha frattanto ricordato – durante l’intervista rilasciata alla Bortone – il sardonico commento del compianto Franco Califano, commentando l’eliminazione: “Ahò, Giulià ma che te frega, stanno a parlà tutti de voi”.

Ieri sera, intanto, non è passato inosservato il look dei Negramaro a Sanremo 2021.

Giuliano Sangiorgi e gli altri componenti del gruppo musicale hanno scelto, infatti, degli outfit eleganti e al tempo stesso super colorati: dal malva al grigio, al rosa polvere.

La ragione è, di fatto, molto importante: portare sotto i riflettori del palco più famoso d’Italia, in collaborazione con un importante brand di e-commerce, il tema della sostenibilità.

E’ stato proprio Sangiorgi a parlarne in una video-intervista rilasciata al canale del brand e riportata da GQ:

“La moda sono le ali più grandi che può avere la musica, uno strumento importante per esprimere sé stessi e la propria unicità. È per questo che abbiamo scelto di studiare un modo per essere più consapevoli e creare consapevolezza su temi di importanza assoluta come la sostenibilità, perché se la terra non è mia e non è tua, allora non è di nessuno. E quindi è di tutti”.

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