Uccide il nonno per fargli raggiungere la nonna defunta, gli taglia le orecchie e le lancia contro la polizia

Un uomo della Florida ha tirato fuori dalle tasche dei pantaloni un paio di orecchie umane mozzate mentre veniva interrogato per l’omicidio di suo nonno.

Kolby Parker, 30 anni, è stato accusato di aver pugnalato mortalmente suo nonno 77enne Ronald Wells, sabato sera (13 marzo) nella casa di Lake County in cui abitavano entrambi. 

Parker ha inizialmente detto agli investigatori di aver agito per autodifesa, dicendo che il nonno lo ha attaccato con un coltello durante una lotta che i due hanno avuto mentre fumavano marijuana.

Ha affermato di essere stato costretto ad aggredire il nonno, il cui corpo è stato trovato sul portico anteriore dell’edificio con ferite multiple da taglio.

Mentre veniva interrogato sul caso, Parker ha tirato fuori dai pantaloni le orecchie del nonno e si è poi scagliato contro un agente, mentre cercava di afferrare la sua pistola e il taser.

La polizia ha detto che Parker alla fine ha confessato che voleva che suo nonno raggiungesse la sua nonna defunta, dicendo agli ufficiali che “era la sua ora di andare”.

Secondo la polizia il signore ha colpito suo nonno più volte in testa con una mazza da baseball prima di pugnalarlo ripetutamente con un coltello da macellaio e tagliargli le orecchie.

Parker ha anche preso a pugni, a calci e a testate tre poliziotti mentre tentavano di arrestarlo.

Gli investigatori hanno detto di aver trovato un grembiule nella camera da letto di Parker con su scritta una inquietante frase – “The Family Butcher” (il macellaio di famiglia) – stampata sopra e orecchie umane di plastica insanguinate attaccate ad esso.

Parker è stato accusato di omicidio di secondo grado, aggressione a un agente delle forze dell’ordine e resistenza con violenza e si trova adesso detenuto nella prigione di Lake County, in attesa della sentenza.

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