L’aspirina riduce il rischio di covid in forma grave? I risultati di uno studio americano

Secondo uno studio americano, l’assunzione di Aspirina ridurrebbe il rischio di contrarre una malattia grave dopo l’infezione da Sars-Cov-2.

Basta un’Aspirina per ridurre gli effetti gravi e letali del Covid? Questo è quanto sembra suggerire uno studio portato avanti da Jonathan Chow, assistente professore nonché direttore del Critical Care Anesthesiology Fellowship alla George Washington University School of Medicine and Health Sciences. I risultati della sua ricerca retrospettiva sono stati pubblicati di recente nella rivista scientifica Anesthesia & Analgesia, nella quale si fa presente come si tratti di uno studio preliminare e retrospettivo, pertanto prima di avere certezza sui dati sono necessari ulteriori studi.

Quello trovato dal professor Chow, dunque, è solo un punto di partenza dal quale cominciare delle ricerche approfondite che permettano di capire se il medicinale sia effettivamente efficace a prevenire gli effetti gravi del Covid-19. I dati sono stati estratti dalle cartelle cliniche di 412 pazienti ricoverati tra marzo e luglio 2020. Solo il 23,7% di loro aveva assunto un’Aspirina o il giorno prima o al massimo una settimana prima del riscontro della malattia, mentre il restante 76,3 % non aveva assunto alcun medicinale.

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L’Aspirina previene gli effetti gravi del Covid?

Per quanto parziali e necessitanti di conferma i dati ottenuti dal professor Chow dimostrano che quel 23 % di pazienti ha avuto un rischio minore di finire in ventilazione meccanica, terapia intensiva e quindi di morire grazie agli effetti anticoagulanti del medicinale. Come detto non è possibile prendere per certi questi risultati, tuttavia questo non è l’unico studio che sembra avvalorare l’ipotesi.

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Sempre il professor Chow aveva dimostrato in uno studio che i pazienti che assumevano aspirinetta per problemi cardiovascolari avevano minore rischio di complicanze e morte. Infine da una ricerca effettuata su oltre 10mila persone, pubblicata sul Febs Journal, emergeva come chi ha assume la cardioaspirina ha il 29% di possibilità in meno di contrarre il covid.

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