In arrivo il nuovo Dpcm, si valuta l’ipotesi di apertura diurna dei ristoranti, disattese le richieste delle regioni

Il nuovo dpcm Covid a firma Mario Draghi è atteso per domani. Nel frattempo stanno iniziando a trapelare voci circa la possibilità di allentamenti alle restrizioni delle zone rosse e arancioni laddove si siano registrati minori contagi. In particolare, si valuta l’idea che i ristoranti rimangano aperti durante la fascia oraria del pranzo.

No zone gialle, ma sì pranzo al ristorante

Niente passaggi in zona gialle per tutto aprile, dunque, su tutto il territorio nazionale. Eppure si apre uno spiraglio per i servizi di ristorazione che potrebbero riaprire in fascia diurna. “Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi”: queste, con tutta probabilità, potranno essere le nuove misure che il Consiglio dei Ministri chiederà di adottare alle suddette attività.

Presumibilmente dal dpcm di domani emergerà anche una deroga alle regole ordinarie per il concorso in magistratura, previsto inizialmente per maggio. Con più probabilità, infatti, si terrà a luglio, poco prima della pausa estiva, quando si auspica che la situazione Covid sia stata quantomeno normalizzata.

Le richieste cassate dal Consiglio

Non verranno invece attese le richieste del Presidente della Regione Veneta Luca Zaia, che aveva reclamato a gran voce di “Tornare ai colori delle regioni, anche in bianco e in giallo, riaprire le scuole e dare una prospettiva alle imprese”. Ma quanto meno si offrono alcuni margini di movimento ad attività particolarmente vessate nell’ultimo anno come sono le attività di ristorazione.

Rimane dunque inascoltata anche la ministra Mariastella Gelmini che aveva chiesto che l’Italia tornasse tutta in giallo e bianco a partire da aprile. Mario Draghi è certo: bisogna allentare lentamente le misure anti contagio in modo tale che si possa affrontare con più serenità l’estate.

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