“Maledetta primavera” ma non solo: le (tante) canzoni che celebrano “l’estate alle porte”

La primavera finalmente è giunta e con essa il tepore e le belle giornate: ecco le canzoni che celebrano la stagione più apprezzata dell’anno.

Dopo ogni inverno, l’arrivo della primavera è un sollievo per tutti: le giornate si allungano, il clima è più mite, torna il piacere di uscire anche solo per passeggiare, di soffermarsi al parco per stare a contatto con la natura, di andare a correre al lungomare per tenersi in forma e prepararsi all’assolata e torrida stagione estiva. E’ anche il periodo in cui smettiamo i maglioni, i cappotti e i pantaloni pesanti, riportando in bella vista le forme che caratterizzano il nostro corpo.

Esattamente come i fiori, anche noi sbocciamo in primavera, torniamo ad essere più felici, meglio disposti alla socialità, alle uscite e a conoscere nuove persone. Con questa stagione torna anche la creatività, la voglia di scrivere, di immaginare e sognare, come dimostrano le tantissime canzoni che a questa stagione di risveglio hanno voluto offrire il loro omaggio. Questo anche perché il passaggio dall’inverno alla primavera è un passaggio simbolico, un messaggio metaforico forte della rinascita dopo un periodo difficile della vita.

Leggi anche ->“Qui lo zoom non serve”: una metaforica Diletta Leotta riscalda la fine dell’inverno

Tutte le canzoni che hanno fatto la storia celebrando la primavera

La prima, in ordine di tempo, e forse la più conosciuta è ‘Mattinata Fiorentina‘ di Alberto Ravagliati, in cui il cantante anticipa le abitudini delle giovani nella Firenze del suo tempo in epoca primaverile. Un’altra grandissima canzone dedicata alla primavera è ‘Sara‘ di Antonello Venditti, un delicato affresco su un’adolescente che affronta la difficile situazione di aspettare un figlio nella primavera della sua vita.

Parlando di canzoni che hanno fatto la storia, non si può non citare il brano più famoso di Loretta Goggi: ‘Maledetta primavera’ è la descrizione delle turbe giovanili di una ragazza, della sua scoperta dell’amore nell’età più verde della sua esistenza, la sua primavera. L’associazione è ben studiata e non è un caso se la canzone è un evergreen della musica italiana.

Rimanendo a Sanremo, passiamo al 1997, quando Marina Rei presenta la sua ‘Primavera‘, altra descrizione delle turbe giovanili, della voglia di esplorare il mondo contrastata dal timore del futuro tipico delle adolescenti.

Più recente e sicuramente più scanzonata è ‘Sarà la primavera‘, brano dei Dual Gang che è un’ironica descrizione dell’effetto che la primavera ha sui ragazzi che risvegliatisi dal torpore dell’inverno vengono storditi dalle ragazze che hanno rispolverato l’abbigliamento per la bella stagione.

Impostazioni privacy