“Basta con questo circo mediatico!”: il legale della madre di Denise Pipitone sbotta

Sono in molti a sperare che Olesya Rostova, la ragazza russa, sia davvero Denise Pipitone, specie la madre Piera Maggio e il suo legale.

Tuttavia, la storia sta suscitando polemica, da quando la trasmissione russa ha chiesto di partecipare al programma in cui si daranno in diretta i risultati del test del DNA. Il legale della madre fa sapere alla trasmissione che parteciperà soltanto se avranno prima privatamente i risultati del test.

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Il caso di Olesya Rostova

Secondo molti, la trasmissione russa sta cercando di fare profitti con il dolore della madre di Denise Pipitone. E non a torto: Denise manca da 17 anni e le speranze si sono appena riaccese per la madre Piera Maggio quando è arrivata la comunicazione di Olesya Rostova, le cui caratteristiche potrebbero coincidere con quelle di Denise.

Il problema è che la trasmissione si rifiuta di comunicare i risultati del test prima della serata per evitare che la notizia trapeli.

Il legale della famiglia alza la voce

Per questo motivo, il legale della famiglia dichiara: “Se entro domani non ci faranno avere i dati del Dna e del gruppo sanguigno della ragazza mostrata in tv io e Piera Maggio non parteciperemo a nessun programma. Basta con questo circo mediatico”.

Ma ora il legale annuncia: “Voglio prima avere sulla mia scrivania tutta la documentazione scientifica che ho chiesto, cioè gruppo sanguigno e Dna – dice – dopo di che basta. Noi avevamo avviato questa procedura in via privata perché pensavamo di sbrigarci presto. Invece loro non fanno nulla, basta. Non sottostiamo a nessun ricatto. Al momento non c’è nulla e siamo infastiditi da questi ritardi, dunque o domani ci fanno avere i dati al programma o non partecipiamo“.

Anche l’avvocato Frazzitta, dunque, è dell’idea che il modus operandi della trasmissione russa risulta poco etico: “Senza questa documentazione – dice ancora – non parteciperemo ad alcuna trasmissione nè passerella televisiva e chiuderemo ogni rapporto con la tv russa“.

“Abbiamo accettato la loro proposta di un faccia a faccia in tv – aggiunge – con l’obiettivo di fornire alla Procura che indaga tutta la documentazione scientifica necessaria a fare chiarezza. In mancanza di ciò chiederemo alla magistratura di svolgere direttamente tutti gli accertamenti del caso con una rogatoria internazionale, ma non siamo disposti a una strumentalizzazione mediatica della vicenda”.

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