Muore a 35 anni il coreografo internazionale Liam Scarlett, coinvolto in un scandalo sessuale

Il coreografo internazionale Liam Scarlett è stato trovato morto a 35 anni dopo essere stato sospeso dalla compagnia del Royal Ballet a seguito ad accuse di “comportamento inappropriato” con allievi di genere maschile.

Scarlett era stato il più giovane coreografo di sempre a lavorare per la compagnia.

Le accuse di comportamenti inappropriati

Liam Scarlett si era unito alla Royal Ballet Company nel 2006 fino al suo ritiro dal mondo del ballo nel 2012, per concentrarsi esclusivamente sulla coreografia. Alcune accuse di comportamento sessualmente inappropriato nei confronti di ballerini di sesso maschile sono venute a galla a seguito di una residenza artistica.

La Royal Opera House ha dichiarato di essere venuta a conoscenza delle accuse nel 2019 e di aver provveduto immediatamente a sospendere il coreografo. Le investigazioni sono cominciate in maniera indipendente rispetto alla compagnia e si sono in seguito concluse una volta accertata l’infondatezza dei fatti.

Nessuna prova era stata trovata a sostegno delle accuse, dunque nessun tipo di colpevolezza si è potuta accordare al coreografo accusato. Eppure, nonostante ciò, a marzo 2020 la Royal Opera House ha dichiarato che il lavoro di Liam Scarlett era venuto al termine.

Tra le varie coreografie curate da Liam Scarlett ricordiamo Vayamos al Diablo, Consolations and Liebestraum, Asphodel Meadows e una nuova produzione del Lago dei Cigni.

Le dichiarazioni della famiglia di Liam Scarlett

“Con molta tristezza annunciamo la tragica inaspettata morte del nostro amato Liam”, ha dichiarato la famiglia del defunto: “In questo momento molto difficile per tutta la nostra famiglia, vogliamo chiedere che sia rispettata la nostra privacy per poterci permettere di elaborare il lutto della nostra perdita”.

Al momento, non possediamo ulteriori informazioni circa la dipartita del coreografo. Non sono note né le cause, né le modalità della sua morte – anche se una voce che circola con insistenza sul web porta a pensare al suicidio del giovane coreografo.

 

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