Babysitter statunitense uccide un bambino con una mossa di wrestling: rischia la pena di morte

Ha dell’assurdo quanto accaduto a El Paso, in Texas, dove Marvin Rex Lake, babysitter di 24 anni, ha ucciso il bambino di un anno che aveva in custodia con una mossa di wrestling seguita da un placcaggio tipico del football americano.

Interrogato su quanto avvenuto dagli investigatori Lake avrebbe dichiarato inizialmente di non avere alcuna idea su come il piccolo Ahren, questo il nome del bambino, avesse subito dei traumi cerebrali, un’emorragia polmonare e il cranio fratturato.

Ma le indagini della polizia non si sono fermate e il ventiquattrenne ha ammesso successivamente di aver usato delle mosse di wrestling e di aver colpito il bambino con un placcaggio da football americano dopo che quest’ultimo aveva strappato un cuscino. La rabbia avrebbe portato alla reazione assurda del ragazzo.

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“Mio figlio piangeva e si agitava”: le parole della madre alla polizia

Secondo una dichiarazione rilasciata in tribunale Lake avrebbe ammesso di avere problemi con la gestione della propria rabbia, inoltre non sarebbe in grado di gestire la propria forza. Le parole di Lake sono state: “Non gli ho fatto male alla testa, gli ho solo provocato lesioni interne”.

A quanto pare il fatto sarebbe avvenuto il 12 aprile, mentre Lake stava badando ad Arehn e ad altri due bambini mentre le rispettive madri erano al lavoro. La sera di quello stesso giorno la madre di Arehn avrebbe avuto una videochiamata con Marvin Lake e avrebbe notato che Arehn era piuttosto agitato e piangeva.

Trasportato velocemente in ospedale in condizioni davvero critiche e messo sotto supporto vitale il piccolo non ce l’ha fatta ed è morto il 16 aprile a causa dei violenti colpi ricevuti.

Marvin Lake è stato arrestato con l’accusa di omicidio, ora rischia la pena di morte. Infatti nel Texas per l’omicidio è previsto l’ergastolo oppure la pena capitale. Sarà l’accusa a decidere se richiedere la pena di morte, ma sarà la giuria a stabilire l’entità della pena.

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