La conversione del manager dopo l’infarto: “Basta stress. I soldi non valgono la pena”

Se già non fosse brutto soffrire di sindrome di Burn out, lo stress lavorativo può portare a conseguenze ben più gravi: lo sa bene Jonathan Frostick, un manager inglese, che ha avuto un infarto per il troppo stress causato dal lavoro. Fortunatamente salvo e in salute, le sue riflessioni sul suo stile di vita frenetico e sui ritmi di lavoro massacranti diventano virale su LinkedIn, proprio il social dedicato al lavoro.

Vivere per lavorare o lavorare per vivere?

Jonathan Frostick un importante manager all’HSBC, banca multinazionale britannica (che rappresenta uno dei più grandi gruppi bancari del mondo nonché primo istituto di credito europeo con 157,2 miliardi di euro a disposizione) ha condiviso grazie a un post LinkedIn le notizie sulla sua condizione di salute, a seguito dell’infarto che l’ha colto domenica, mentre stava anticipando alcune mansioni lavorative per la settimana precedente. Nel post l’autore indugia ironicamente sulle sue priorità ‘deviate’, raccontando che il suo ultimo pensiero è stato: “Devo incontrare il mio capo domani, non posso avere l’infarto“.

Il rammarico di tutto ciò che ha sacrificato all’altare della carriera ha però trovato terrene fertile in un uomo steso su un letto d’ospedale, perché se una riunione vale la propria salute è necessario un cambio di prospettiva. L’uomo scrive: “non passerò mai più tutto il tempo su Zoom”, indicando che ha bisogno di ripensare il modo in cui vive il lavoro.
Il nuovo proposito prevede che “non starò dietro a nessuna s******a a lavoro. La vita è letteralmente troppo corta.”

Il post ha raggiunto le 200,000 reazioni sul social e l’uomo ha risposto volentieri a tutti quelli che cercavano conforto: “Non credevo che il mio messaggio colpisse così tanta gente, ma sono contento di stare aiutando tanta gente”.

Dalla banca oltre l’augurio di pronta guarigione per il dipendente, una doverosa riflessione sulla salute mentale dei dipendenti e sullo stress sul posto di lavoro: “Le reazioni a questo argomento dimostrano quanto è prioritario nella mente della gente e noi incoraggiamo chiunque a rendere la propria salute e il proprio benessere una priorità”.

 

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