Dal carcere all’ospedale “incatenato come un animale”: la terribile storia di un giornalista indiano

Il giornalista indiano Siddique Kappan è “incatenato al letto come un animale e non gli permettono di usare nemmeno il bagno”. Secondo la denuncia della moglie che lo assiste in ospedale, al marito sarebbe negata anche la libertà di movimento, da quando è stato trasferito dalla prigione di Mathura al K.M. Medical College.

Incatenato al letto: ospedale peggio della prigione

Siddique Kappan, detenuto da ottobre 2020, “è stato privato dei suoi basilari diritti umani, anche di andare in bagno” dice la moglie al ‘The Week’.

Arrestato mentre era sulla via di Hathras, per preparare un servizio su una violenza sessuale di gruppo e l’omicidio di una donna, caso che ha scosso la coscienza nazionale, il giornalista è detenuto per un legge tanto ingiusta da poter essere definita draconiana: la legge per la prevenzione degli atti illegali.

Pochi giorni fa, il 20 aprile è collassato nella sua cella per parecchi malesseri.

La moglie, molto scossa e preoccupata, racconta: “Dopo l’ospedalizzazione è stato trovato positivo al Covid-19. Mi ha chiamato dal telefono di qualcun altro. Mi ha detto che le autorità dell’ospedale non gli permettono di andare in bagno. È ammanettato al letto e non si può muovere. Urina in una bottiglia di plastica. È un essere umano. Deve potere andare in bagno, giusto?”

Il preoccupante quadro clinico

Grazie le accorate parole della moglie, l’hashtag #FreesiddiqueKappan è balzato tra le tendenze e il movimento di supporto ha guadagnato consensi.

Il 22 Aprile l’unione dei giornalisti ha pregato la corte suprema circa un trasferimento dell’uomo, citando le sue precarie condizioni di salute. Ancora la moglie da aggiornamenti medici: “Ha la febbre da più di 10 giorni ormai. Ha il mento livido, dopo essere svenuto in bagno, così ha difficoltà a mangiare. Nonostante questo vorrebbe essere dimesso dall’ospedale. Almeno in prigione può andare in bagno”.

Wills Mathew, l’avvocato del giornalista, conferma le parole della moglie, affermando che il suo assistito è in pessime condizioni e sta preparando una missiva per il ministro della giustizia. Infatti Kappan è diabetico e soffre di alta pressione e colesterolo da 15 anni, eppure i medici negherebbero i suoi problemi. La moglie accusa: “Se tu parli con i medici ti diranno: ‘va tutto bene’. Ma quando mio marito mi ha chiamato, mi ha detto che la sua unica richiesta è di essere dismesso e tornare in prigione.”

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