“Dedicato all’Italia”: il bronzo di Vanessa Ferrari sulle note di ‘Bella Ciao’ – VIDEO

“Serviva una musica nuova, ho pensato che Bella ciao poteva venir bene, poi le gare internazionali sono state cancellate e finalmente l’ho potuta eseguire”: ha spiegato così Vanessa Ferrari, 30enne orgoglio della ginnastica tricolore, la scelta di eseguire la canzone simbolo dell’esistenza nella finale al corpo libero degli Europei di ginnastica (a Basilea, in Svizzera).

Una scelta evocativa dato che è avvenuta in concomitanza con il 25 Aprile, festa della Liberazione e festa partigiana per eccellenza.

In realtà, pare che sarebbe stata scelta ‘Bella ciao’ (canzone che per altro ha assunto molteplici altri significati per l’uso extra-politico) a prescindere dalla data.

Per lei una medaglia di bronzo, dietro l’inglese Gadirova e la russa Melinkova, ma davanti all’altra azzurra Martina Maggio, ma – avvicinata dai giornalisti del Corriere – ha fatto autocritica:

“Ho commesso un sacco di imprecisioni, so che valgo molto di più. Però sono tornata negativa solo tre settimane fa dopo aver preso il Covid, ho dovuto interrompere gli allenamenti. La preparazione non era un granché”.

La Ferrari – che ha 30 anni ma è una veterana del movimento (nel 2006, a 14 anni, diventava campionessa del mondo nel concorso generale) – ha quindi parlato del significato di ‘Bella ciao’ anche a livello personale: “È la mia storia, fatta di successi ma anche di sconfitte. Di infortuni e sfortune enormi. E serviva anche resistenza per arrivare in fondo all’esercizio di oggi, ero proprio stanca!“.

Ed, infine, una dedica evocativa: “Dedico questa medaglia all’Italia intera in una data così importante. Speriamo di poterci liberare presto anche della pandemia, per poter tornare a riempire i palazzetti, riaprire le palestre. Spero davvero che l’Italia si possa rialzare, come ho fatto io, dopo questo brutto periodo. Ora voglio ricominciare a correre“.

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