Da “ciao poveri” su TikTok a ciao carabinieri: Mirko Oro estradato in Italia

Mirko Rosa, meglio conosciuto con il soprannome di Mirko Oro, è stato estradato ieri mattina e condotto in carcere a Como. 

L’imprenditore di Busto Arsizio è stato consegnato alle autorità italiane dai colleghi svizzeri, dopo che il tribunale bustocco aveva avanzato richiesta di estradizione nei suoi confronti. I carabinieri hanno provveduto a prelevare Mirko Oro a Chiasso, assieme alla Polizia di frontiera di Como, notificandogli il provvedimento di arresto.

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Mirko Oro, soprannominato in questo modo per essere stato il re dei negozi “compro oro” tra l’Alto milanese e il varesotto, aveva cercato di farla franca. In seguito ad una condanna a sei anni per reati fiscali, rissa, lesioni e maltrattamenti in famiglia, Mirko Oro era fuggito in Svizzera, con l’obiettivo di sottrarsi all’arresto.

Il video su TikTok rivolto ai carabinieri: “Non mi prenderete mai”

Ma l’imprenditore lombardo si è rovinato con le sue mani, andando a pubblicare un video su TikTok dove si prendeva gioco dei militari che gli stavano dando la caccia. “Non mi prenderete mai”, affermava Mirko Oro nel breve filmato pubblicato sull’ormai celebre social. Aveva anche cercato di camuffare il luogo, geolocalizzandosi altrove. “Ciao poveri. Siamo a Melbourne, in Australia”, diceva Mirko Oro in un altro video su TikTok.

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Tanto è bastato ai carabinieri per individuare la sua posizione e procedere alla richiesta di estradizione. Oltre alle accuse a cui abbiamo fatto riferimento in precedenza, Mirko Oro dovrà rispondere anche di uccisioni di animali, riciclaggio, pubblicazione arbitraria di atti di procedimento penale, simulazione di reato e resistenza a pubblico ufficiale.

“Ringrazio la Svizzera e tutta la struttura penitenziaria di Lugano per come mi hanno ospitato – fa sapere Mirko Oro tramite i suoi legali – ma ho scelto di essere estradato perché voglio scontare serenamente in Italia la condanna definitiva”.

 

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