“The Story of Regeni”, video egiziano caricato su YouTube getta fango su Regeni

Nel corso degli ultimi cinque anni abbiamo assistito a una lunga serie di indagini e di atti che hanno fatto in modo da ricostruire nel modo più fedele possibile quanto accaduto in Egitto a Giulio Regeni, il ricercatore friulano, rapito e torturato a morte da parte dei servizi segreti egiziani. Da un punto di vista diplomatico tra Italia ed Egitto la questione ha creato diversi screzi. Ora la presenza di un video caricato da mano ignota su YouTube sembra appesantire ancora di più la questione.

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Si intitola “The Story of Regeni” il video che è stato caricato su YouTube da alcune ore e che vuole, secondo la teoria egiziana, fare luce sulle attività di Giulio Regeni in Egitto. Dura poco meno di un’ora e sembra proprio un prodotto confezionato da persone professioniste del settore cinematografico. Il video cerca di ricostruire le attività di Regeni, il suo rapimento, le torture e la morte. Purtroppo questo video ribalta decisamente tutto quello che la Magistratura italiana ha appurato nel corso degli ultimi cinque anni di indagini.

Nel documentario compare anche l’ex-ministro Trenta, che si difende: “Vittima di un raggiro. Sono arrabbiatissima”

Quindi si tratta di un video assolutamente contrario ai risultati delle indagini condotte e soprattutto getta fango su Giulio Regeni. Nel video viene dipinto come un ricercatore con attività sospette al Cairo, ma non solo viene mostrato come un fiancheggiatore dei Fratelli Musulmani.

Questo video viene messo online a ridosso del processo che sta per partire, a Roma, in queste ore, nei confronti dei cinque agenti della National Security, accusati di aver rapito e torturato il giovane ricercatore. In sostanza questo video è uno spot per screditare e gettare fango su Giulio Regeni e mettere in chiara evidenza come chi lo ha rapito e ucciso abbia fatto solamente il proprio lavoro.

A questo punto i rapporti da Italia ed Egitto tenderanno ancora una volta a incrinarsi, soprattutto perché all’interno del video figura anche l’ex-ministro Elisabetta Trenta, che subito si difende dicendo di essere “stata vittima di un raggiro“. L’ex-ministro sarebbe stata contatta da un giornalista di Al Arabiya, ma aveva chiarito che non avrebbe parlato di Regeni, e così è stato. Ma il documentario dice altro, con grande rammarico e rabbia della Trenta.

The story of Regeni, il video

Intanto, di seguito, vi proponiamo il video tratto da YouTube.

Da sottolineare come, ai margini dello stesso, siano stati pubblicati copiosi commenti per sottolineare come la vicenda sia stata quantomeno mistificata, in questa ricostruzione faziosa.

“This fake story is utterly disgusting.
È una baracconata disgustosa”.

“L’Egitto è in mano a un governo criminale. Questo video ne è la prova”.

“Un’ineccepibile macchina del fango che non sta in piedi e cui i commenti degli italiani intervistati aggiungono un senso di disagio che fa venire la pelle d’oca…”

Questo il tenore dei commenti presenti ai margini del video: coloro i quali lo hanno caricato hanno pensato bene (dal canto loro) a disattivare i mi piace ma si sono evidentemente dimenticati i commenti.

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