Fatta a pezzi e gettata in un cassonetto: trovato il corpo di Emma Pezemo, suicida il compagno

Si chiamava Emma Pezemo e aveva appena 31 anni, la donna il cui corpo è stato ritrovato a pezzi in un cassonetto a Bologna. A ucciderla è stato il fidanzato, che successivamente al fatto si è suicidato.

Emma Pezemo, originaria del Camerun, stava studiando per diventare operatrice socio sanitaria. A dare l’allarme sono state le sue amiche, che si sono insospettite del fatto che Emma non fosse rientrata a dormire nello studentato, cosa che per lei non era abituale fare.

LEGGI ANCHE => Ritrovato nell’Adige il corpo di Laura Perselli, donna scomparsa a Bolzano insieme al marito

Le amiche di Emma la mattina seguente dunque hanno chiamato il suo fidanzato, con il quale avrebbe dovuto incontrarsi il giorno precedente, lui ha confermato il fatto di averla vista e ha rassicurato le ragazze che sarebbe arrivata a momenti. Ma così non è stato. Emma non è mai arrivata. Le compagne dunque non hanno esitato a chiamare il 113.

Ritrovato il corpo smembrato in un cassonetto, suicida il fidanzato Jacques

Secondo quanto riportato da ‘Repubblica’ la polizia avrebbe immediatamente chiamato il fidanzato di Emma, ma questo non si è fatto trovare al telefono, così i tutori della legge si sono recati al centro Giovanni XXIII in via Roma, dove l’uomo aveva una camera. Nella stanza da letto è stato trovato un biglietto con delle frasi deliranti, dove si accennava a non preoccuparsi del corpo di Emma e dove l’uomo citava “tanti soldi spesi per lei”.

A quanto pare Jacques Ngouenet, che viveva di piccoli lavori, si trovava in cura per disturbi psichiatrici (sebbene la succitata comunità avrebbe smentito la circostanza). In passato avrebbe tentato il suicidio bevendo acido.

Mentre la Polizia stava facendo i vari rilievi una chiamata è giunta alla Questura in cui una residente segnalava una chiazza di sangue ai piedi di alcuni cassonetti nella zona di via Togliatti.

Arrivati sul posto gli agenti hanno trovato alcuni sacchi dell’immondizia con all’interno il corpo smembrato della donna. Non è ancora chiaro come la donna sia stata uccisa.
Jacques Ngouenet si è suicidato quando ha capito che non ci sarebbe voluto molto per capire che la polizia sarebbe giunta a lui.

Impostazioni privacy