Salvini si allea con i Radicali per riformare la Giustizia: “Raccolta firme per il referendum”

Il leader della Lega Matteo Salvini durante la sua comparsa a Porta a Porta da Vespa ha dichiarato senza mezze misure: “Questo Parlamento con Pd e 5Stelle non farà mai una riforma della Giustizia“. Ma non ha detto solo questo, infatti poco dopo ha annunciato una decisione, che farà sicuramente storcere il naso a qualche leghista duro e puro e non solo: “Stiamo organizzando con il Partito Radicale una raccolta di firme per alcuni quesiti referendari”.

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Il leader della Lega inoltre è ben deciso ad abolire la Legge Severino, infatti durante la puntata ha elencato alcuni punti sui quali raccoglierà le firme per il referendum assieme ai Radicali: “Raccoglieremo 500mila firme per una serie di quesiti sulla giustizia, sulle responsabilità penale dei giudici, e sull’abolizione della Severino“.

A dare man forte a Matteo Salvini sono arrivati anche Irene Testa e Maurizio Turco: “Sempre di più si presenta agli occhi degli italiani quello che il Partito Radicale denuncia da anni, la scandalosa situazione della giustizia italiana“. Inoltre l’esponente dei Radicali Rita Bernardini ha dichiarato di essere “non felice… di più” se si farà il referendum sulla giustizia dando un altro appoggio a Salvini.

Anna Rossomando: “Se Salvini seguisse i lavori saprebbe che sono in discussione le riforme dei processi penali e civili”

Occorre però tenere in considerazione che un’alleanza con i Radicali su questo punto potrebbe essere un’arma a doppio taglio per la Lega, in quanto nello stesso giorno assieme ai colleghi del centrodestra ha consentito a bloccare la Legge sulla morte assistita proposta proprio dai Radicali, loro cavallo di battaglia da sempre.

Da parte del Pd Anna Rossomando attacca il leader leghista: “Se Salvini seguisse i lavori del Parlamento, saprebbe che alla Camera e al Senato sono in discussione le riforme del processo penale e civile“.

Ma l’affondo di Salvini non è tanto sulla questione dei processi, quanto sul ruolo della Magistratura, che a suo dire, gli stessi Magistrati sono stanchi di sostenere tacitamente.

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