Via all’Eurovision song contest: storia e novità del Festival più famoso d’Europa

Sta per iniziare l’evento canoro internazionale più importante dell’anno: ‘Eurovision song contest‘. Dopo le fatiche dei vari festival nazionali, i rispettivi vincitori si sfideranno nuovamente ed eleggeranno il primo tra i primi. Ecco alcune info e curiosità per prepararci al meglio per la serata d’apertura di domani.

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Il festival canoro dell’unione e dell’Unione

È l’evento (non sportivo) più seguito al mondo, vanta dai 100 ai 600 milioni di visualizzazioni per edizione ed è stato ininterrottamente trasmesso in tv, salvo per il 2020, dall’anno della sua fondazione, ovvero il 1956.

Quando nacque, a Lugano, l’Europa era appena uscita dall’esperienza traumatica della seconda guerra mondiale, L’ESC si propose subito come un evento il cui fine era quello di creare unione identitaria tra i paesi membri, di mescolare le tradizioni musicali locali e di metterle a confronto.

L’idea di base però è un vanto italiano. Fu infatti Sergio Pugliese, drammaturgo e giornalista italiano, a proporre per primo una competizione canora, modellata sul format di Sanremo, che potesse coinvolgere l’Europa intera.
La manifestazione è ‘itinerante’ e viene ospitato a turno da tutti i paesi membri dell’unione.

La particolarità consiste nel fatto che possono partecipare anche alcuni stati non appartenenti all’UE. Quest’anno parteciperanno Israele, Australia. Resta fuori la Gran Bretagna.

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L’Italia e L’ESC

Nonostante la ‘paternità’ italiana, la prima vittoria del bel Paese arrivò solo nel 1964, quando una giovanissima Gigliola Cinguetti, appena sedicenne, trionfò appunto con ‘Non ho l’età’. La seconda e ultima vittoria nazionale invece è di Totò Cutugno, con il brano ‘Insieme:1992’, avvenuta nel 1990.

Aspettando L’Eurovision 

Il 18 maggio prenderà avvio la 65° edizione del contest canoro, ospitato presso l’Ahoy Rotterdam a Rotterdam. L’articolazione della gara sarà quella in vigore dal 2008, ovvero due semifinali e una finale.

Il Covid però ha modificato, per lo meno ridotto, la portata dell’evento: è previsto un distanziamento sociale di 1,5 metri per gli spettatori in presenza, per un totale di 3.500 spettatori. Consentiti gli show, le prove e la presenza di coristi sul palco, ma è stato imposta una limitazione per le delegazioni nazionali.

Per cercare di centrare la terza vittoria nazionale, L’Italia si farà rappresentare dai Maneskin che porteranno una versione edulcorata della loro ‘Zitti e Buoni’.

 

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