Criptovalute, occhio alle truffe: i più giovani sono i più “creduloni”

Anche nel mondo delle criptovalute bisogna sapersi muovere nella maniera giusta per evitare di rimanere vittime di truffe e raggiri. 

Un report della Federal Trade Commission ha infatti evidenziato come la fascia di persone tra i 20 e i 49 anni sia quella maggiormente colpita dal problema delle truffe tramite criptovalute.

Alla base di questo fenomeno c’è senza dubbio una certa spregiudicatezza da parte degli investitori di quella fascia d’età, a cui si aggiunge una minore sensibilità al rischio. Fattori che fanno sì che i truffatori trovino delle porte spalancate, come sottolinea anche Punto Informatico.

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Basta vedere quanto accaduto di recente, con un account di nome Elon Musk che ha cominciato a proporre affari su affari, prendendo di mira principalmente gli investitori con meno esperienza. Naturalmente non si trattava del celebre multimiliardario e fondatore di Tesla, ma di un truffatore che ne ha assunto le sembianze sul web.

Spariti 2 milioni di dollari, circa 7.000 denunce

Una tattica che ha portato i suoi frutti, dato che negli ultimi sei mesi gli investitori americani hanno perso complessivamente una cifra prossima ai 2 milioni di dollari. Il raggiro era fin troppo scontato, ovvero la promessa di avere garantiti dei ritorni decisamente più alti rispetto alla somma investita. Invece, una volta ottenute le criptovalute, gli account fasulli spariscono senza lasciare traccia.

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Le denunce hanno già superato quota 7.000, per un totale di 80 milioni di dollari (circa 11.000 dollari per ogni persona truffata). Tuttavia, sembra che questo schema truffaldino sia in forte ascesa, pertanto i raggiri potrebbero essere anche molti di più. Chiaramente non è l’universo delle criptovalute il problema, ma la facilità nel cadere in queste trappole che seguono sempre la stessa modalità.

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