“Accanimento senza fine”: gli eredi di Craxi costretti ad un risarcimento record

In una recente dichiarazione riportata da Dagospia Stefania Craxi, figlia di Bettino Craxi, famoso leader del PSI, ha rivelato che “l’accanimento e l’ingiustizia nei confronti di Bettino Craxi e della sua famiglia non sembrano avere fine“. Tutto questo nonostante tutte le vicende distorte di quel periodo e tutti i vari “falsi eroi” siano sotto gli occhi di tutti.

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La dichiarazione di Stefania Craxi parte da una recente sentenza della Cassazione, che ha condannato i fratelli Craxi e la moglie Anna Moncini al pagamento di 20mila euro di spese legali, dopo aver presentato un ricorso (respinto) contro due avvisi di accertamento per tasse evase da un conto estero riconducibile allo stesso Bettino.

Eppure, oltre a questi 20mila euro, la famiglia è costretta persino a saldare quelle tasse che sono state evase negli Anni Novanta. Quindi oltre al danno anche la beffa. La V Sezione civile ha sentenziato che spetta proprio alla famiglia saldare i debiti accertati dall’Agenzia delle Entrate per 19 miliardi e mezzo di lire, quindi circa 10 milioni di euro attuali. Il conto preso in accertamento dall’Agenzia era l’International Gold Coast, lo stesso conto dove arrivavano i finanziamenti occulti al PSI.

“Un’ingiustizia nell’ingiustizia”, le parole di Stefania Craxi dopo la sentenza

Gli avvisi di accertamento risalgono ormai al 1992 e al 1993, l’intero procedimento è andato avanti fino ai primi di luglio del 2021, quando la Cassazione ha dichiarato che comunque il conto era riconducibile a Craxi e non al Partito Socialista, quindi di conseguenza le tasse spettano agli eredi del leader morto ad Hammamet.

La figlia Stefania attacca la sentenza: “Condannano noi a pagare per un finanziamento illecito. Abbiamo ereditato il Partito? E’ un’ingiustizia nell’ingiustizia“. Secondo la stessa famiglia però non sono tenuti a pagare nulla in quanto hanno rinunciato all’eredità “con beneficio d’inventario”, ovvero non sono tenuti a saldare i debiti superiori al lascito stesso.

Stefania Craxi infine ha dichiarato che considera tutto questo “l’ennesima vessazione che origina dai processi farsa di ‘Mani Pulite'”.

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