“Dal 5 agosto agli arresti domiciliari come i sorci”: Burioni esagera, il web risponde

Qualcuno tolga Twitter dalle dita di Roberto Burioni (o gli chieda quantomeno di moderarsi).

In questi giorni il virologo è infatti tornato all’attacco sui social, commentando a colpi di tweet moltissime notizie, scontrandosi anche con i colleghi o con i vip (o anche con semplici utenti) che la pensano diversamente da lui.

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Uno degli ultimi tweet di Burioni, di ieri sera, ha toni davvero troppo aspri e recita: “Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci”.

Le reazioni sul social network non si sono fatte attendere e, tra gli applausi generali della folla che segue il virologo, qualcuno azzarda un timido: “Però io non sono così convinta che questo tipo di messaggi funzioni o aiuti qualcuno”.

Burioni non è nuovo a questo tipo di uscite, ma sono davvero così utili?

E questo utente non ha poi tutti i torti a ben pensarla. Forse sarebbe meglio che il professore facesse qualche sforzo in più per parlare in maniera seria e per rispondere a chi si pone, giustamente, delle domande in merito al vaccino, senza per questo dover essere tacciato per complottista, no vax, untore e via dicendo.

Del resto Burioni non è nuovo a questo tipo di uscite: gli utenti del web si sono abituati ai toni sferzanti del virologo ma rimane comunque il dubbio che sia meglio ponderi attentamente le parole che scrive.

Rimane comunque vero il fatto che ci sono molti che le domande non se le pongono, ma rifiutano il vaccino a prescindere e allora forse sarebbe giusto inondarli di materiale informativo (come propone un utente: “Propongo un buono spesa per l’acquisto di libri”) piuttosto che attaccare indiscriminatamente una categoria generica quale quella dei no vax.

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