“Lo hanno ucciso”: le parole di Red Ronnie su De Donno fanno discutere

Ha suscitato commozione e anche un certo dibattito la morte di Giuseppe De Donno, ritrovato morto all’interno della sua abitazione. 

Come riportato anche dal quotidiano “Il Messaggero”, l’ex primario di pneumologia dell’ospedale di Mantova si sarebbe tolto la vita in circostanze ancora da chiarire. De Donno era balzato agli onori delle cronache lo scorso anno per essere stato il primo ad avviare le terapie anti-Covid basate sul plasma iperimmune.

La notizia del suo decesso, che ha ovviamente fatto il giro del web, ha scatenato molti utenti sui social, in particolare su Twitter. Sono in molti ad attaccare il mondo scientifico, che avrebbe lasciato da solo l’ex primario dopo le forti critiche ricevute per l’impiego del plasma iperimmune per curare il Covid-19.

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Molte reazioni indignate anche tra i personaggi pubblici. Il più diretto è Red Ronnie, che in una diretta Facebook afferma chiaramente come la morte di Giuseppe De Donno sia stata provocata da chi lo avrebbe abbandonato al suo destino.

“Ha motivato noi che crediamo nell’umanità e non sul profitto”

“Lo hanno lasciato solo, lo hanno ucciso. De Donno è una vittima di quelli che hanno deciso questo scempio a cui stiamo assistendo, dovrebbe essere fatto santo – scrive il famoso conduttore – Una persona semplice, un medico che aveva capito che non bisognava intubare i malati e bruciargli i polmoni, ma bastava il plasma”.

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“Con questo gesto – aggiunge Red Ronnie – De Donno ha motivato ancora di più noi che crediamo nell’umanità e non sul profitto, sul guadagnare su un farmaco”.

“Concordo pienamente è un eroe – commenta l’utente Max – non come quelli che vediamo ogni giorno in televisione che non so come fanno a guardarsi allo specchio”. Rossana è sulla stessa lunghezza d’onda: “Ha sacrificato se stesso per riuscire a far svegliare le persone assopite e succubi di queste carogne. Ora tocca a noi proseguire nel suo cammino”.

 

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