Referendum LGBT+ in Ungheria, la presa di posizione di Lewis Hamilton nella settimana del GP

A margine del Gran Premio di Ungheria, il pilota Lewis Hamilton prende una posizione decisa contro il referendum, voluto da Viktor Orbán.

Così prima di gareggiare, il pilota non scorda di mostrare il suo sostegno a tutti quelli che saranno ingiustamente discriminati da una legge di chiara matrice omofoba, con una storia su Instagram.

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Lewis Hamilton corre sulla strada dei diritti

Sport e politica sembrano sempre più essere intrinseci. In effetti, correndo il GP ungherese, nessuno sportivo con consapevolezza di ciò che sta succedendo in Ungheria non prenderebbe posizione.

La verità è che il referendum voluto dal primo ministro serve a vietare qualunque contenuto che il governo, che definire conservatore è un eufemismo, reputi indecente, in particolar modo la ‘divulgazione’ di tematiche omosessuali e transgender ai minori di 18 anni.

Un legge bavaglio il cui fine non è sicuramente in linea con il progresso dei diritti della persona; una legge che Lewis Hamiton aborra: “A tutti voi in questo bellissimo paese, prima del Gran premio, io voglio condividere il mio supporto a tutti quelli affetti da questa legge anti LGBTQ+ del governo“.

E ancora: “è inaccettabile, codardo e vergognoso che i governanti promuovano tale legge. Ognuno merita di avere il diritto di scegliere per sè, non importa chi si ama o chi si senti di essere”.

Il sostegno di Hamilton è profuso e non si ferma qui e si articola in consigli pratici: “Mi auspico che la gente in Ungheria voti nel prossimo referendum per proteggere i diritti della comunità LGBTQ+. Loro hanno bisogno del nostro sostegno ora più che mai. Per favore mostrate amore a chi vi sta intorno, perché l’amore vince sempre”.

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