Come sta Alberto Genovese? Le parole del legale a Telelombardia

Telelombradia condivide le prime immagini di Alberto Genovese al centro di recupero. A margine del servizio, a prendere parola l’avvocato dell’imprenditore, Luigi Isolabella, che parla dello stato di salute del suo assistito e del processo giudiziario.

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Il commento del legale

Secondo il legale Luigi Isolabella, Alberto Genovese “sta bene”. Adesso è da vere cosa ha in serbo il futuro per l’imprenditore. L’avvocato però è pragmatico: “vedremo, affronteremo il processo, affronteremo le carte, affronteremo la sostanza“.

La priorità però è la salute del suo assistito: “La salute in questo momento è buona. Sicuramente deve recuperare tanto. Il percorso di recupero è fondamentale. Adesso vedremo quanto durerà”.

L’avvocato riferisce una forte volontà dell’imprenditore di uscire dalla tossico dipendenza: “Comunque lui vuole affrontare il percorso di uscita dalla droga e sta facendo di tutto per farlo. Si rende conto della drammaticità della droga, delle conseguenze della droga. È determinato a uscirne. Cosa che ha già iniziato a fare e adesso lo faremo in modo più profondo”.

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La vicenda giudiziaria 

Il caso di Alberto Genovese tiene banco da Ottobre 2020, quando, dopo la prima denuncia per stupro, si è scoperchiato il vaso di pandora che ha portato alla scoperta di un mondo perverso fatto di festini estremi, all’ingegna dell’alcol, della droga e di comportamenti discinti, spesso fraintesi per consenso.

Le ragazze che hanno accusato Alberto Genovese di stupro sono giovanissime, 18 e 23 anni, e il processo sulla testa dell’imprenditore è davvero intricato.

Solo tre settimane fa, è stato accolto il ricorso dei PM di Milano, grazie al quale sono stati sequestrati all’imprenditore beni per 4,3 milioni di euro (stessa cifra che la guardia di Finanza ritiene l’imprenditore abbia evaso). Oltre allo stupro, a Genovese è infatti contestato il reato di evasione fiscale per gli anni 2018/19.

A fine luglio invece il GIP ha accolto la richiesta dei difensori dell’imprenditore dei domiciliari in un centro di recupero a Varese per disintossicarsi dalla cocaina.

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