Mascherine obbligatorie a scuola, c’è chi dice no: l’appello di un ematologo

In questi giorni si discute molto su come strutturare al meglio il rientro a scuola, facendo molta attenzione a rispettare al meglio le regole anti-Covid. 

Tra queste c’è ovviamente l’uso della mascherina, che deve essere mantenuta in classe sia dai docenti che dagli alunni. Tuttavia, c’è anche chi ritiene che questa imposizione possa procurare più danni che benefici.

Vinay Prasad, ematologo, oncologo e professore associato di epidemiologia e biostatistica presso l’UC San Francisco ha detto al sito The Atlantic che mentre per gli adulti indossare la mascherina rappresenta solo “un piccolo inconveniente” ma importante per ridurre significativamente la diffusione del Covid-19 sintomatico, per i bambini può rivelarsi invece una scelta poco saggia.

Secondo Prasad, infatti, la prima infanzia è quel periodo dove si apprendono e si sviluppano le abilità culturali, linguistiche e sociali, compresa la capacità di rilevare le emozioni dai volti delle altre persone. Per farla breve, i bambini hanno delle esigenze diverse rispetto agli adulti, e sono ovviamente più vulnerabili.

In Italia mascherine a scuola per le classi di alunni sopra i sei anni

D’altronde, sulla mascherina obbligatoria a scuola la comunità scientifica mondiale non ha un parere univoco. Basti pensare che la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sconsiglia di utilizzare il dispositivo di protezione per i bambini di età pari o inferiore a 5 anni. Indicazioni che il Regno Unito ha deciso di seguire, non richiedendo mascherine obbligatorie nemmeno agli alunni delle elementari e ai loro docenti.

In Italia, invece, sembra che si vada verso l’uso delle mascherine chirurgiche sopra i sei anni, anche da seduti. Tuttavia, oltre i 12 anni, nel caso in cui la classe (o l’aula se si parla di Università, ndr) sia composta da studenti che hanno tutti completato il ciclo vaccinale, si potrà fare a meno delle mascherine.

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