Progettavano di creare disordini e azioni violente: blitz della polizia nelle case dei no vax in otto città italiane

Il gruppo Telegram denominato “I Guerrieri” stava progettando di entrare in azione durante il raduno no vax in programma durante il weekend a Roma. L’intento dei membri del gruppo era quello di creare disordini e dare vita ad azioni violente.

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Così la polizia all’alba di quest’oggi è intervenuta con dei blitz in ben otto città italiane, tra cui Milano, Bergamo, Roma, Venezia, Padova, nei confronti dei membri del gruppo no-vax. La polizia, coordinata dalla Postale e dalla Digos, ha condotto ricerche e perquisizioni nelle case degli elementi del gruppo Telegram e ha requisito cellulari, tablet e computer. 

Ovviamente durante le perquisizioni sono state condotte ricerche anche sui vari account social degli appartenenti al gruppo Telegram. 

In particolare nella città di Milano la polizia, al termine di un’indagine investigativa coordinata anche dalla sezione Antiterrorismo, ha emanato ben 8 decreti di perquisizione ai danni di cittadini italiani per istigazione a delinquere.

Tutti gli otto indagati facevano parte del gruppo Telegram “I Guerrieri”. In questo gruppo si voleva dar vita a manifestazioni violente attraverso la creazione di disordini dell’ordine pubblico, senza escludere la creazione di armi esplosive di creazione propria.

Attacchi violenti con esplosivi fai-da-te e armi bianche: ecco cosa pianificavano i membri di gruppo

Questi attacchi violenti sarebbero dovuti avvenire nelle giornate dell’11 e del 12 settembre – quando nelle città italiane si terranno le manifestazioni contro il Green Pass – e in particolar modo durante la manifestazione a Roma.

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte sulla chat, il gruppo voleva partecipare in massa alla manifestazione per poi creare disordini e violenze.

Inoltre gli stessi membri avevano l’esigenza di puntare a degli obiettivi istituzionali, anche con l’uso di armi bianche, che si sarebbero dovuti procurare in occasione della manifestazione di Roma.

Molto probabilmente cercavano di approfittare delle visite istituzionali di esponenti politici nelle varie città.

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