La posizione del prete festaiolo si aggrava: don Francesco Spagnesi sarebbe sieropositivo

Don Francesco Spagnesi, il parroco di Prato arrestato per droga è risultato sieropositivo. Lo fa sapere la procura della città toscana che informa anche che l’accusa che scatta in questo caso è quella di lesioni aggravate, dato che il prete non aveva avvisato i partecipanti ai suoi festini circa la sua condizione di salute.

Va male per il prete che organizzava festini

Un’ipotesi di reato dopo l’altra si sussegue nei confronti di Don Francesco Spagnesi, parroco della città di Prato. Man mano che emergono nuovi dettagli sulla sua condotta, la procura informa delle nuove accuse che sono mosse contro il prete. In primo luogo, la condotta che ha visto puntare i fari della legge su di lui è quella che lo ha portato ad essere accusato di detenzione di droga, ragion per cui era stato tratto in arresto in prima istanza.

In seguito, è emerso il reato appropriazione indebita di droga, grazie alle indagini.

Ricordiamo come il prete avrebbe regolarmente organizzato dei veri e propri festini, fatto confermato dall’interrogatorio dei giorni scorsi, ai quali partecipavano di solito dalle venti alle trenta persone. I festini erano a base di sesso, alcol e droghe, come riportato dai testimoni e confermato dal prete stesso.

Sesso, droga e alcol

Due persone che hanno partecipato ai festini organizzati da Don Spagnesi sono risultate sieropositive, ragion per cui la procura ha voluto interrogare in proposito anche il sacerdote del capoluogo toscano. Dalle analisi è emerso che anche il prete è sieropositivo, ma non ha avvisato nessun dei suoi invitati durante i festini. Per tale ragione, scatta nei suoi confronti l’accusa di lesioni aggravate, così come previsto dal codice penale.

Intanto, la procura ha disposto la perquisizione della casa del sacerdote dove viveva insieme al suo compagno per rintracciare nuove prove e nuovi indizi circa la sua condotta che è emerso sia di grande pericolosità sociale.

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