Ballando con le stelle, l’amarezza dell’ex “fatto fuori” per questioni di budget. Per lui il GF Vip?

Già Deputato della Repubblica per due legislature e in seguito Senatore per una, dall’addio alla politica Antonio Razzi s’è riciclato come uomo di spettacolo.

Dapprima conducendo un programma tutto suo (‘Razzi Vostri’, sulla Nove – era il 2018), quindi come ospite in diversi salotti televisivi (da ‘Non è l’Arena’ a ‘Storie Italiane’, fino a ‘Pomeriggio Cinque’ negli ultimi tempi), ma anche come concorrente di un talent show dedicato ai vip.

Antonio Razzi è stato infatti concorrente – in coppia con la ballerina Ornella Boccafoschi – della quattordicesima edizione di Ballando con le stelle: in quella occasione fu eliminato alla quarta puntata e il programma fu vinto dalla coppia composta da Lasse Matberg e Sara Di Vaira, ma la sua presenza fu così apprezzata che lo scorso settembre fu chiamato per partecipare come tribuno del programma assieme a Gianni Ippoliti e Rossella Erra.

Ci si sarebbe aspettati una conferma quest’anno, ma invece…

Per Antonio Razzi è giunta una triste sorpresa, come da lui stesso raccontato e raccolto da Francesco Fredella ai microfoni di RTL 102.5:

Speravo di essere richiamato, ma resterò fedele a Milly Carlucci. Mi hanno detto di no perché quest’anno hanno tagliato il budget del 15%. Ma anche lo scorso anno c’erano state delle sforbiciate ed ho accettato lo stesso. Farei Ballando con le stelle anche gratis”.

Ma anche se per Razzi non è una questione di soldi, il suo futuro sembra distante dal programma condotto dalla Carlucci che – tra tante riconferme (in giuria ci saranno parecchi volti visti in diverse edizioni, come la Lucarelli, Zazzaroni e Mariotto) – non si avvarrà della presenza del politico di lungo corso.

Dal canto suo Razzi non si rassegna al ritiro a vita privata.

E sognerebbe un approdo al GF Vip (d’altra parte, sarebbe il primo politico a farlo):

“Ho fatto un colloquio con Alfonso Signorini l’anno scorso, ma non ho saputo più nulla. Ci andrei subito anche oggi”.

Chissà se Signorini raccoglierà l’appello di Razzi.

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