“Questo non è giornalismo…”: il colpo di teatro dell’ospite a ‘Piazzapulita’ – VIDEO

Si sa che diversi salotti televisivi, soprattutto di carattere politico, sono una polveriera pronta a esplodere in qualsiasi istante, e molto spesso questo accade nei programmi di La7. E se c’è capitato di raccontare di momenti di tensione durante il programma di Lilli Gruber, stavolta è toccato a ‘Piazzapulita’ di Corrado Formigli.

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Nella puntata di ieri sera a ‘Piazzapulita’ si stava discutendo relativamente all’inchiesta realizzata da Fanpage.it circa legami tra l’estrema destra e Lega e Fratelli d’Italia.

In studio, oltre al conduttore, c’erano anche Guido Crosetto (co-fondatore del partito guidato da Giorgia Meloni, al momento ai margini della politica), la sardina Mattia Santori e il dem Giuseppe Provenzano.

Dopo la messa in onda della “risposta” del programma alle critiche mosse dalla Meloni alla veridicità dell’inchiesta, è arrivato il momento degli ospiti in studio e così ha preso la parola Guido Crosetto.

Il co-fondatore di Fratelli d’Italia (che ormai si propone nei talk come persona di centrodestra super partes) comincia il proprio intervento così: “Da un’ora sto ascoltando la trasmissione. E man mano che la sentivo andare avanti mi chiedevo: ‘Che cosa ci faccio qui?’“.

E dopo aver sottolineato il fatto di avere una grandissima “stima del giornalismo, della politica con la p maiuscola e della democrazia“, è passato all’attacco del programma. Usando parole molto forti: “La democrazia è basata sul confronto non sui plotoni di esecuzione“.

Formigli ha preso parola chiedendo a Crosetto di spiegare le sue ragioni, anche in merito ai termini usati, e a questo punto l’ex-sottosegretario alla Difesa ha ribadito: “Quello che è andato in onda fino adesso è un plotone di esecuzione nei confronti di Giorgia Meloni e del centrodestra”.

E così ha deciso di lasciare lo studio, sentendosi inadatto a fare “la foglia di fico” (sic): “La saluto, mi scuso e me ne vado“.

Accusato quindi da Formigli di voler fare una uscita di scena teatrale (il conduttore ribadirà in seguito come abbia avuto la percezione che si sia trattato di un’uscita già pensata in precedenza) l’imprenditore ha ribadito: “Quando tutti sparano su una persona non è giornalismo, né democrazia, è un plotone d’esecuzione“.

Di seguito il video della scena andata in onda ieri:

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