Australian Open, defezione di lusso al torneo: “Solo per vaccinati? Non so se vado”

L’Australian Open che si terrà a Melbourne potrebbe perdere una delle sue stelle di maggiore grandezza a causa del vaccino.

La questione vaccinale influisce anche sull’andamento dei tornei di tennis, o comunque potrebbe farlo nel caso in cui gli organizzatori dell’Australian Open fossero costretti a sottostare alle regole del governo locale sull’ingresso in Australia di stranieri. Attualmente, infatti, nella nazione possono entrare solamente coloro i quali hanno già effettuato entrambe le dosi di vaccino.

Come abbiamo visto in questi mesi anche qui da noi, il vaccino è un argomento divisivo e ci sono persone che, data la possibilità di scelta, preferiscono non sottoporsi all’inoculazione per timore degli effetti collaterali a breve e lungo termine. L’adozione del Green Pass ha alimentato le polemiche e le divisioni, visto che per molti di coloro che sono scettici sul fare il vaccino corrisponde ad una sorta di obbligo dato che è necessario per continuare a lavorare (a meno che non si sia disposti a fare tamponi ogni 48 ore).

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Australian Open: il numero uno al mondo potrebbe non andare a Melbourne

Nei giorni scorsi si è parlato a lungo della scelta di Kyrie Irving, uno dei giocatori di basket più forti al mondo, di non sottoporsi al vaccino. La stella NBA ha ricevuto il benestare della società in un primo momento, ma la scorsa settimana il general manager ha deciso di sospenderlo finché non potrà giocare con la squadra a tempo pieno. A New York, infatti, chiunque non abbia un vaccino non può entrare in un luogo chiuso come i palazzetti in cui si tengono i match di NBA. Dunque Kyrie non si sarebbe potuto allenare e non avrebbe potuto giocare nessuna delle partite casalinghe.

L’obbligo di essere vaccinati potrebbe togliere il numero uno del ranking ATP dai contendenti del prossimo Australian Open. Il torneo di Melbourne è previsto per il gennaio del 2022 e se le regole rimarranno queste dovrà sottoporsi al vaccino per parteciparvi. Interrogato sulla partecipazione al torneo, Novak Djokovic ha risposto:

“Non so ancora se andrò a Melbourne. Di questi tempi le persone si spingono troppo oltre nel prendersi la libertà di fare domande e giudicare una persona. Qualunque cosa tu dica ‘sì, no, forse, ci sto pensando’, ne trarranno vantaggio. Certo che voglio andare, l’Australia è il mio torneo del Grande Slam di maggior successo. Voglio competere. Amo questo sport e sono ancora motivato. Il mio manager, che è in contatto con la Australian Tennis Federation, mi dice che stanno cercando di migliorare le condizioni per tutti, sia per chi è stato vaccinato sia per chi no”.

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