DDL Zan bocciato in Senato, la rabbia su Twitter: “Vittime affossate, vergognosi e indegni”

E’ passata in Senato la cosiddetta “tagliola” voluta da Lega e Fratelli d’Italia che rischia di affossare per sempre il DDL Zan.

Tramite il procedimento del “non passaggio all’esame degli articoli”, il Senato ha di fatto impedito il voto sulla legge. Per il PD e le altre forze politiche che si erano schierate a favore del decreto di legge – Movimento 5 Stelle e LeU su tutti – si tratta molto probabilmente della “pietra tombale” sul DDL.

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I voti favorevoli alla “tagliola” sono stati 154, mentre in 131 si sono dichiarati contrari (solo 2 astenuti). La presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, aveva acconsentito al voto segreto.

Il centrodestra si è mostrato compatto sulla “tagliola” e ha accusato il Partito Democratico di non aver voluto discutere alcuni passaggi del DDL Zan per arrivare ad un compromesso e ad un’approvazione a larga maggioranza.

Ma lo “stop” odierno è stato possibile solo grazie ai franchi tiratori, ovvero alcuni senatori che non fanno parte dell’area di centrodestra. Si tratta quasi certamente di senatori di Italia Viva, dato che il partito di Matteo Renzi aveva già espresso una serie di perplessità sul DDL Zan.

DDL Zan, la rabbia degli utenti: “Avete affossato le vittime”

Nel frattempo, il voto favorevole all’istituto del “non passaggio all’esame degli articoli” (che di fatto è una tattica ostruzionistica) è oggetto di un forte dibattito anche su Twitter, dove #DDLZan e #LeggeZan sono diventati rapidamente hashtag di tendenza.

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“Non avete affossato solo una legge per i diritti umani, avete affossato tutte le vittime che ci sono state in questi anni e ne affosserete tante altre, che con questa legge avrebbero avuto giustizia”, si legge in un tweet.

“Sul #ddlZan registriamo un passaggio a vuoto su un percorso di civiltà e di contrasto a ogni forma di discriminazione e violenza per l’orientamento sessuale”, è invece il pensiero dell’ex premier Giuseppe Conte.

“All’annuncio dell’approvazione della tagliola che affossa il #DDLZan, si sentono in Aula cori da stadio in segno di giubilo. Senatori che esultano per aver negato dei diritti – scrive Charlotte Matteini – Che Senato vergognoso. Che rappresentanti indegni”.

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