Amazon, occhio alla truffa dei finti acquisti: di cosa si tratta

Da qualche tempo a questa parte è stata messa in atto una truffa con finti acquisti su Amazon: scopriamo di cosa si tratta.

Il colosso delle spedizioni è diventato ormai anche per gli italiani uno dei principali luoghi d’acquisto. Amazon, infatti, permette agli utenti di avere a disposizioni milioni di prodotti di ogni genere (persino beni alimentari) e di riceverli comodamente a casa con un’acquisto che comporta solo qualche click. Una comodità che dopo l’apertura di magazzini al sud Italia è divenuta massima, perché tutti prodotti venduti direttamente dalla multinazionale arrivano in giornata o al massimo in 24 ore.

Amazon in questi anni si è rivelato un posto affidabile in cui fare acquisti, poiché per il momento le transazioni sono sempre state sicure e gli utenti non hanno mai riscontrato problematiche di sorta. Insomma le ragioni per non acquistare sullo store sono più che altro legate alle voci che circolano da anni sulle condizioni lavorative difficili a cui sono costretti i dipendenti e non a qualche problema con il servizio offerto.

Tuttavia nelle ultime settimane è stata riscontrata una truffa che fa sorgere qualche dubbio sulla sicurezza dei nostri dati sulla piattaforma. Le segnalazioni sono partite dall’Inghilterra, Paese in cui il fenomeno appare molto diffuso, ma alcune sono cominciate ad arrivare anche dall’Italia, rendendo la situazione abbastanza preoccupante.

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Amazon: attenzione alla truffa dei finti acquisti

Bisogna segnalare che la truffa per il momento non ha comportato la perdita di denaro da parte degli utenti. In pratica una buona parte dei prodotti a bassissimo costo presenti sullo store digitale di Amazon sono stati inviati ad utenti Prime senza che questi li avessero acquistati. A quanto pare qualcuno ha rubato gli indirizzi di spedizione e inviato a queste persone gli oggetti. Lo scopo non è quello di rubare denaro, ma quello di falsare le review dei prodotti per far crescere il ranking degli stessi sul marketplace del colosso delle distribuzioni.

Tale truffa preoccupa per due motivi: in primo luogo perché a questo punto la sicurezza dei dati personali degli utenti è tutt’altro che assicurata, in secondo luogo perché gli utenti sono invogliati a comprare prodotti di scarsa qualità il cui ranking è alto solo perché gonfiato da false recensioni. A questo si aggiunge un terzo problema: che fine fanno i prodotti non acquistati dagli utenti? Molti infatti si sono disfatti dei pacchi e questo non è certo un buon modo per evitare l’aumento dell’inquinamento.

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Informata del fenomeno, Amazon ha aperto un’investigazione per cercare di fermarlo e di scoprire gli autori. Nel frattempo viene chiesto agli utenti che ricevano il pacco senza averlo ordinato di segnalarlo, ma anche di tenere il pacco ricevuto per loro o girarlo a qualcuno di loro conoscenza che potrebbe avere bisogno dell’oggetto in questione.

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