Doppio omicidio a Ercolano, uccisi due ragazzi scambiati per ladri: “La nostra città è sconvolta”

Doppio omicidio avvenuto ad Ercolano, comune vesuviano in provincia di Napoli. Ad essere uccisi due giovani di 26 e 27 anni, Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella. I due sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco. Gli investigatori hanno già escluso possibili collegamenti alla camorra.

A sparare ai due giovani è stato Vincenzo Palumbo, 53 anni, autotrasportatore sposato e con una figlia. Gli spari provenivano dalla sua villetta, da un’arma da fuoco legalmente detenuta. L’uomo ha ucciso sul colpo i due giovani, che erano semplicemente seduti in auto per strada. Vincenzo Palumbo è al momento sotto interrogatorio. Sul luogo sono giunti il magistrato di turno e i carabinieri della compagnia di Torre del Greco nonché i colleghi del nucleo investigativo di Torre Annunziata. La salme dei ragazzi sono state trasportate al Policlinico di Napoli.

Parla il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, così: “La nostra città è sconvolta. Questo è il momento del silenzio“.

Stavano solo parlando in auto, ma vengono scambiati per ladri. Due giovani vite stroncate: chi paga?

Si presume che Vincenzo Palumbo abbia sparato perché ha scambiato i due ragazzi per ladri in procinto di compiere un furto. L’uomo ha raccontato di aver subito, non molto tempo fa, il furto della propria auto e aveva paura di un secondo furto. Ecco perché ha sparato dal balcone della sua abitazione.

Gli investigatoti stanno ancora cercando di fare chiarezza sulla situazione, ma si presume che i due giovani stessero tornando da una partita di calcetto (dati i vari impianti sportivi presenti in zona) o da casa di un amico. L’omicidio è avvenuto in via Marsiglia, nel quartiere di San Vito, alle pendici del Vesuvio, la notte del 29 Ottobre.

Si seguono tutte le piste ma il momento gli investigatori mantengono il massimo riserbo.

Arriva dal web una pioggia d’indignazione per l’accaduto, e si da la colpa anche alle scelte politiche che legittimano il possesso d’armi da fuoco per difesa personale. Direttamente da Twitter:

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