Dramma nel comasco: funghi velenosi fatali per un 86enne, gravi la moglie e la badante

Dramma in provincia di Como.

A Monguzzo un uomo di 86 anni è morto in seguito ad un intossicazione da funghi avvenuta settimana scorsa ma resa nota solo in occasione dei funerali dell’uomo.

A riportare la vicenda il giornale locale ‘La Provincia di Como’, che ha sottolineato come la moglie dell’uomo e la loro badante si trovino in gravi condizioni.

Ed era stata proprio l’imperizia della badante a risultare fatale: assieme ad esemplari commestibili la donna aveva raccolto anche degli esemplari altamente velenosi.

Cucinati il giorno stesso, hanno immediatamente manifestato i loro effetti: l’uomo è morto dopo poche ore dal ricovero in ospedale, la moglie è stata trasferita all’ospedale San Gerardo di Monza (dove non è ancora stata sciolta la prognosi) e la badante, ricoverata poi al Niguarda di Milano, è in attesa di un trapianto di fegato.

Intossicazione da funghi, non esiste un antidoto

Come sottolineato da siti di settore – che si rifanno ai centri antiveleno – non esiste un antidoto all’intossicazione da funghi.

L’unico modo per non rimetterci la vita è intervenire il prima possibile: oltre le 6 ore dall’ingestione di funghi velenosi, infatti, la mortalità aumenta drasticamente.

Non esistendo antidoti (e non essendo il latte un antidoto, come tradizione popolare vorrebbe) è necessario intervenire con lavande gastriche, carbone in polvere o eventuali purganti, oltre alla reidratazione tramite flebo. Inoltre, altre cure possibili, si limitano a tentare di proteggere gli organi colpiti dal veleno, proprio per evitare che accada come alla badante della vicenda quest’oggi narrata.

Intossicazione da funghi, le statistiche

Secondo le ultime statistiche disponibili (che si riferiscono al lasso di tempo tra il 1998 e il 2017) i casi da intossicazione da funghi sono stati poco meno di 16.000, ma solo in 40 casi gli intossicati sono morti (con l’80% morto per essere giunto alle cure troppo tardi).

La morale è che è necessario qindi intervenire il prima possibile anche solo nel caso si abbia il dubbio di aver ingerito dei funghi velenosi.

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