Domenica In, Carlo Verdone e la rivelazione a Mara Venier: “Sono rinato…”

Carlo Verdone è stato il grande ospite di Mara Venier a Domenica In, nella puntata in diretta dagli Studi “Fabrizio Frizzi” di Roma del 7 novembre.

L’attore e regista romano si è raccontato tra carriera e aneddoti di vita privata, proprio come domenica scorsa da Fazio a Che Tempo Che Fa, in cui ha confidato alcuni dei selfie più strani che gli è capitato di fare coi fan, tra cui uno mentre era in bagno.

Ma ha presentato, inoltre, la nuova serie tv autobiografica ‘Vita da Carlo’, disponibile da venerdì 5 novembre sulla piattaforma streaming di Amazon Prime Video, che lo vede nel ruolo di protagonista. La serie in dieci puntate nasce dall’esigenza di mostrare un lato inedito di Verdone, in cui la persona coincide col personaggio: puntata dopo puntata, infatti, si snoda l’incasinatissimo, nonché pericolosissimo tentativo di diventare Sindaco di Roma, accanto ad un’eccezionale Max Tortora. Tra gli altri anche Roberto D’Agostino, Morgan e Antonello Venditti nei panni di loro stessi.

E in tal senso, ha raccontato alla Venier: “Ho voluto raccontare l’aspetto di un uomo molto amato dal pubblico, per il quale faccio selfie e video in continuazione. È una recita continua tutto il giorno, non si stacca mai. Allora alla fine, alla sera, spesso e volentieri ci si chiede cosa ci si è regalati per se stessi. La risposta è sempre la stessa: ‘Niente’. Ringrazio Dio ogni minuto per quello che mi ha dato, ma certi momenti è dura. Stacco i telefoni solo quando vado in campagna, con il mio campo, il mio orto, le mie amicizie discrete. Là non sento la pressione di nulla e mi sento assolutamente libero”.

Carlo Verdone come non l’avete mai visto prima

E’ la prima volta che Carlo Verdone sperimenta il format della serie tv, ma che ha dato la possibilità al regista-attore di romanzare la sua quotidianità in maniera esilarante, proprio alla Verdone, che cerca anche di staccarsi, senza tanto successo dal suo personaggio. In uno degli sketch, infatti, un produttore prova a far cambiare idea al candidato sindaco della Capitale, chiedendo esplicitamente un ritorno al passato, sui personaggi che hanno fatto la fortuna di Verdone negli anni 80 e lo hanno reso icona assoluta del cinema comico, ma mai volgare, italiano.

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E circa la possibilità di diventare (sul serio) Sindaco di Roma – Verdone ha raccontato nuovamente di un articolo in cui un sondaggio lo dava possibile primo cittadino con percentuali bulgare:

“Io non l’avevo neppure letto, era un articolo non molto grande. Improvvisamente, dopo una telefonata, un plotone di politici arrivò a Roma, a casa mia”.

Ma la politica non faceva per lui (nonostante ricordiamo le sue simpatie per il PCI prima e il PD poi):

“La politica non è l’obiettivo della mia vita, io ho un lavoro. Hanno cercato in tutti i modi di convincermi, di farmici pensare su, ma quando sono usciti di casa ho detto: ‘Ma mai nella vita! Prenderei la mia carriera e la butterei in un cestino’. La passione per la città ce l’ho, ma la preparazione no”.

Parlando di retroscena della vita privata, Verdone ha raccontato l’importanza di una operazione alle anche cui si è sottoposto qualche tempo fa:

“Sono completamente rinato, per 7 o 8 anni ho camminato sull’osso sano ed è stata una sofferenza. Peraltro, con il lockdown l’operazione è saltata e ho dovuto aspettare che le cliniche accettassero i pazienti non troppo gravi”.

Per poi aggiungere, circa il suo progressivo addio al fumo:

“Devo stare attento a non apparire troppo con la sigaretta in mano. Vedo che nei filmati c’è troppe volte e sto tentando di allontanarmi dal fumo. Questo qualche fan me lo fa notare, ma adesso fumo 6-7 sigarette al giorno. Sono partito da un numero altissimo, ma dal prossimo film non mi vedrete più con una sigaretta in mano”.

Tantissimi i commenti su Twitter in merito all’ospitata dell’attore e regista romano, tra chi ha sottolineato un momento danzerecci:

Chi ha espresso tutto il proprio apprezzamento per Verdone:

E chi infine non ha apprezzato la promozione della serie tv in quella che – alla fine – è una piattaforma concorrente:

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