Sony costretta a pagare i danni ad una signora per “colpa” di Gigi D’Alessio: l’incredibile vicenda

Sony ha dovuto pagare i danni ad una signora inquadrata durante le riprese di un video di Gigi d’Alessio, mentre stava mano nella mano con un uomo che non era suo marito. 

La relazione extraconiugale in quel di Napoli è diventata in un attimo di dominio pubblico, data anche la vendita del dvd insieme al ‘Sorrisi e Canzoni Tv’.

Il dvd incriminato è andato a ruba proprio nella provincia in cui abita la signora, dove la gente non solo ama la musica di Gigi, ma è anche curiosona. E quale notizia è più succulenta di un tradimento? Anche i giudici hanno scritto: “Laddove la semplice notizia della relazione extraconiugale di una donna, ed ancor più dell’esistenza di tracce materiali visibili di tale relazione, suscitano ampia curiosità”.

La signora si è ritrovata addosso una notorietà sicuramente non cercata, e cosi la Corte d’Appello, con decisione condivisa dalla Cassazione (sentenza 36754) ha presunto un danno alla lesione del diritto alla riservatezza e alla reputazione oltre che morale. Il video di ‘Oi nenna nè‘ ha causato un grande danno morale alla signora.

Sony cerca tutte le scuse per non pagare, ma la Corte difende a spada tratta la signora

Secondo la Sony il danno morale non le era dovuto, perché in caso di registrazioni svolte in pubblico, si presume il consenso tacito. In più la signora era stata inquadrata mentre “soffermava lo sguardo sullo strumento di ripresa per alcuni istanti”, dichiara la casa discografica, per cui la donna era consapevole della ripresa.

Per i giudici questa non era prova sufficiente del consenso, data anche l’assenza di preparazione scenografica o sistemazione di mezzi che delimitassero il campo delle riprese.

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La Sony continua a difendersi e fa presente che la relazione della donna era già compromessa, dato che tra lei e l’ex era già in atto da qualche mese la pratica di separazione. Tuttavia la Corte continua a prenderne le difese, precisando che si diventa ex solo dopo il divorzio e che, anzi, la prova d’infedeltà da una delle parti può essere significativa in caso di divorzio, per eventuali addebiti.

E quindi Sony non riesce a farla franca, e deve pagare. La cifra stabilita è quella che la donna, in normali circostanze, avrebbe potuto chiedere per cedere la propria immagine. Quasi a “canzonare” letteralmente l’accaduto, la canzone ‘Oi nenna nè’ è dedicata, come indica il promo, “a tutti quelli che hanno scoperto di poter amare ancora“.

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